/ Salute in Valle d'Aosta

Salute in Valle d'Aosta | 02 maggio 2024, 21:48

La trasformazione positiva dell'Assistenza Domiciliare Integrata in Valle d'Aosta

I dati appena diffusi da Agenas confermano un risultato sorprendente per l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) in Valle d'Aosta, sottolineando un notevole passo avanti nel campo dell'assistenza sanitaria domiciliare

Carlo Marzi, assessore alla sanità

Carlo Marzi, assessore alla sanità

L'investimento "Casa come primo luogo di cura" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha visto nel 2023 una significativa crescita nell'assistenza domiciliare integrata, uno dei parametri chiave monitorati per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). I numeri parlano chiaro: i nuovi pazienti valdostani over 65 che necessitano di cure domiciliari sono stati 2.080, superando di gran lunga l'obiettivo ministeriale del +104%.

Questo successo precoce ha messo in evidenza la solida gestione dell'Azienda sanitaria, che ha non solo recuperato il gap previsto per il 2026 ma ha anche superato gli obiettivi fissati per il 2024, 2025 e 2026. Questo risultato è il frutto di un lavoro diligente e strategico, che ha permesso di rispondere in modo efficace alle esigenze di una parte sempre più numerosa e vulnerabile della popolazione, gli anziani.

Secondo il Direttore Generale dell'USL, Massimo Uberti, questo incremento significativo non è solo dovuto all'aumento effettivo dei casi presi in carico, ma anche alla correzione di una distorsione nei dati LEA 2021. In passato, non venivano conteggiate le ADI dove il personale Oss era messo a disposizione dalle Comunità montane, il che ha rappresentato una sottostima dei numeri reali di assistenza domiciliare integrata.

L'ADI non solo offre una risposta efficace alle esigenze di cura dei pazienti anziani, ma comporta anche un notevole risparmio per il sistema sanitario. La gestione efficace delle cure domiciliari si traduce in una riduzione delle visite al Pronto Soccorso e, soprattutto, in una minore necessità di ricovero ospedaliero.

A livello nazionale, l'investimento 1.2.1 "Assistenza domiciliare" mira a aumentare il volume delle prestazioni fornite nell'assistenza domiciliare, con l'obiettivo ambizioso di prendere in carico entro giugno 2026 almeno 800.000 nuovi pazienti over 65. Questo rappresenterebbe il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni, in linea con le migliori pratiche europee, rispetto al 5% attuale in media tra le diverse Regioni italiane.

La Valle d'Aosta, con la sua rapida crescita e il suo impegno per l'assistenza domiciliare integrata, si pone come esempio di eccellenza nel campo dell'assistenza sanitaria, dimostrando come un approccio centrato sul paziente possa portare a risultati tangibili e benefici duraturi per la comunità.

elca

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore