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CRONACA | 03 giugno 2017, 09:42

Il Volontariato del Soccorso valdostano nella 'top ten' in Europa

Diverse tipologie di intervento hanno impegnato i soccorritori valdostani (cliccare sulla foto per avviare la gallery)

Diverse tipologie di intervento hanno impegnato i soccorritori valdostani (cliccare sulla foto per avviare la gallery)

Dai salvataggi in severo ambiente alpino agli interventi in caso di calamità naturali, 'eccellenza del volontariato di soccorso e protezione civile della Valle d'Aosta miete consensi internazionali.

Dal 25 al 28 maggio, infatti, nella spettacolare cornice del lago di Neusiedl a Mörbisch, in Austria, si è svolto il primo Rescue Camp (Campo di Soccorso ndr) organizzato dall'associazione Samaritan International (Sami) cui ha preso parte anche 'Le Dahu Valdotain-Rescue Team' una squadra composta da cinque volontari della Federazione regionale volontari del soccorso Valle d’Aosta (VSVdA).

Portacolori regionali sono stati Roberto Tolosano, Rogers Borettaz, Manuel Orlandi per la sede di Verres e per quella di Chatillon Antonello Pistritto e Francesco Accurso. I volontari del soccorso valdostani valdostani aderiscono alla rete nazionale Anpas (Associazione nazionale di pubbliche assistenze), che fa parte della più grande rete europea Sami. L'evento ha coinvolto centinaia di volontari selezionati e provenienti da tutta Europa, che si sono cimentati in dodici diversi scenari di emergenza, con una serie di esercitazioni e di prove sul primo soccorso in uno spazio naturalistico unico nel suo genere.

I valdostani hanno operato sul campo con due mezzi: un’ambulanza attrezzata per il primo soccorso e una jeep della Protezione civile. Al termine delle prove, hanno conquistato un meritato sesto posto nella classifica delle 10 squadre presenti. Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, il Rescue Camp è stata “l'occasione per uno splendido confronto all'interno della rete delle associazioni che, come Anpas, fanno parte di Samaritan International. Uno scambio non solo di nozioni, ma anche divertimento e confronto per aumentare le nostre capacità di risposta e contemporaneamente, per dare un segnale di convivenza civile e di sviluppo comune".

Soddisfatto Mauro Cometto, coordinatore della Federazione regionale dei volontari del soccorso della Valle d’Aosta.

“Non importa il pur lusinghiero risultato - ha commentato rivolgendosi al team valdostano – quello che conta sono l'esperienza e l'opportunità vissuta come crescita a consolidazione dell'impegno sociale che ogni giorno ci assumiamo nei confronti della comunità”.

i.d.

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