"I nostri stipendi si tagliano con estrema felicità, ma i dirigenti non rinunciano ai loro compensi milionari...". E' questo uno degli slogan scanditi questa mattina in piazza Chanoux dai lavoratori della Telecom-Tim della Valle d'Aosta, che in sciopero hanno organizzato un presidio e un volantinaggio per esprimere "la nostra preoccupazione - spiegano in una nota - per scelte aziendali di risparmio e riduzione dei costi che gravano unicamente sui dipendenti". Secondo i sindacati l'Azienda "è pronta ad aumentare i tagli ai nostri salari ma nemmeno un euro sarà tolto ai compensi dirigenziali".
Durante la prostesta i lavoratori, circa una ventina, hanno esposto alcuni cartelli con le scritte 'Meno superbonus, più innovazione, più qualità', 'Meno finanza, più investimenti', e 'No al taglio dei diritti, sì al taglio dei superbonus'. Sono circa 50 i lavoratori dell'azienda di telecomunicazioni in Valle d'Aosta.
Secondo i lavoratori l'azienda da mesi rifiuta un confronto sui tagli "in difesa di logiche manageriali slegate dalla funzione reale che Tim ha per il Paese. "I cittadini e gli utenti devono sapere - prosegue la nota - che le risorse che loro generano con le bollette servono soprattutto ad alimentare premi vari e bonus prima che veri e propri piani di sviluppo per una azienda ed una rete che sono state realizzate con le risorse di tutti ed oggi vengono spremute per la convenienza di qualcuno".