Nel contesto del convegno "Ridisegnare nuovi confini: limiti e opportunità del lavoro transfrontaliero in Valle d’Aosta", il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Trestolin, ha espresso una posizione di sostegno e impegno nei confronti del lavoro transfrontaliero, sottolineando l'importanza di un approccio equilibrato e pragmatico.
Il convegno, organizzato da CRU (Consiglio regionale Unipol) Valle d’Aosta e Unipol Sai Assicurazioni, ha riunito sindacalisti, professionisti e politici per discutere delle implicazioni economiche, politiche e sociali del lavoro transfrontaliero, un tema di grande rilevanza per la Valle d'Aosta.
Trestolin ha evidenziato che il lavoro transfrontaliero rappresenta una priorità per il Governo regionale, in quanto offre soluzioni e opportunità per le aziende locali e per i giovani della regione. Ha sottolineato l'importanza di mantenere il lavoro attrattivo sul territorio valdostano, garantendo al contempo un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le necessità del mercato.
L'obiettivo dell'amministrazione regionale, insieme ai Comuni, alle associazioni di categoria e ai sindacati, è quello di creare le condizioni affinché il lavoro rimanga una risorsa preziosa per la Valle d'Aosta. Trestolin ha enfatizzato l'importanza del confronto e della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, al fine di raggiungere una situazione di equilibrio e miglioramento.
Il Presidente ha inoltre evidenziato le sfide specifiche che le regioni frontaliere affrontano, come la difficoltà nel reclutamento di personale sanitario, turistico e amministrativo. Ha sottolineato la necessità di un'attenzione particolare da parte delle istituzioni nazionali nei confronti di queste regioni, al fine di affrontare efficacemente le sfide legate al lavoro transfrontaliero e garantire lo sviluppo sostenibile del territorio.
In conclusione, Renzo Trestolin (nella foto) ha delineato un quadro in cui il lavoro transfrontaliero rappresenta una risorsa preziosa per la Valle d'Aosta, ma allo stesso tempo ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico e collaborativo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che esso offre.
Il convegno "Ridisegnare nuovi confini: limiti e opportunità del lavoro transfrontaliero in Valle d’Aosta" è stato un evento di rilevanza strategica per la regione, focalizzato sul tema cruciale del lavoro oltre confine. Organizzato da CRU Valle d’Aosta e Unipol Sai Assicurazioni, ha visto la partecipazione di sindacalisti, professionisti e politici, tutti uniti nell'analizzare il fenomeno del lavoro transfrontaliero da diverse prospettive: economica, politica e sindacale.
Il Presidente del CRU Valle d’Aosta, Ramira Bizzotto, ha sottolineato l'importanza di riportare al centro del dibattito un fenomeno lavorativo con radici profonde nella regione, ponendo l'accento sulle sue implicazioni territoriali e sociali. Il convegno si è inserito nel Festival ASviS 2024, evidenziando la rilevanza del tema per gli obiettivi di sviluppo sostenibile numeri 8 e 10.
Durante la tavola rotonda, sono emerse due tematiche principali. La prima, "Incentivare la crescita economica e la piena occupazione", ha visto interventi di esperti del settore, tra cui il presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin e il presidente del CELVA Alex Micheletto. Si è discusso delle evoluzioni del mercato del lavoro e delle strategie per favorire la crescita economica e l'occupazione.
La seconda tavola rotonda, "Ridurre le disuguaglianze", ha affrontato temi cruciali come il welfare, la salute e il genere. Gli interventi di esperti come Katya Foletto, consigliera di parità della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e Raimondo Pancrazio, segretario generale Uil Frontalieri, hanno evidenziato le sfide e le opportunità legate alla riduzione delle disuguaglianze nel contesto del lavoro transfrontaliero.
Infine, l'analisi dei "Profili giuslavoristici del lavoro transfrontaliero", condotta dal presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Valle d’Aosta, Matteo Fratini, ha offerto spunti per comprendere meglio le dinamiche normative e giuridiche che influenzano il lavoro oltre confine.
Luigi Bertschy, ass. regionale allo sviluppo
Il convegno ha confermato l'impegno della Regione Valle d'Aosta nel favorire un equilibrio tra le necessità del mercato del lavoro e i diritti dei lavoratori, ponendo l'attenzione sulle sfide specifiche delle regioni frontaliere e cercando soluzioni concrete attraverso il confronto e la collaborazione tra istituzioni, datori di lavoro, associazioni e sindacati.