"La disabilità si sconfigge solo affrontandola e vivendola nel miglior modo possibile, magari con l’aiuto dello sport”. E' questo il motto ispiratore del felice gemellaggio tra il Panathlon du Val d’Aoste e l'associazione Disabili valdostani (Disval), sancito per offrire un riferimento in più ai giovani, ma non solo, fornendo loro iniziative diverse di attività sportiva nonché la possibilità di socializzare, confrontarsi, giocare e aggregarsi tra loro, in modo da poter affrontare in modo diverso le problematiche della vita di tutti i giorni.
Da tre anni ormai soci Panathlon VdA e atleti Disval trascorrono insieme in estate una giornata in montagna per vivere un momento conviviale capace di stimolare reciproci interessi e soprattutto un sempre maggior coinvolgimento nelle necessità e nella realtà della disabilità in Valle.
Egidio Marchese è il Presidente della Disval ed èsocio panathleta del Club du Val d’Aoste: “L’attività fisica offre benefici precisi -afferma Marchese - quasi quanto le medicine, e credo che vi siano ampi spazi di riflessione e di intervento educativo e culturale da parte del mondo panathletico”.
Carlo Gobbo, Presidente del Panathlon du Val d’Aoste, sostiene dal canto suo che "con questo gemellaggio vogliamo stimolare il rafforzamento della pratica sportiva tra i disabili; lo sport dunque, quale elemento di recupero e di coinvolgimento, di sostegno all’autostima nelle persone svantaggiate. Anche per le persone affette da forme gravi di disabilità esistono strategie da renderli capaci di trovare nella pratica sportiva la propria occasione di riscatto”.
Questa unione di intenti è stata sancita domenica scorsa a Valsavarenche - nell’accogliente atmosfera del Rifugio Tetras Lyre - dal Past Governatore ed oggi Consigliere del Panathlon International, Roberto Carta Fornon, dal Fiduciario per la Vallee d’Aosta del Comitato Paralimpico Italiano, Michele Tropiano, e dai Presidenti di Disval e Panathlon du Val d’Aoste, Egidio Marchese e Carlo Gobbo.
“Energie ed iniziative - conclude Gobbo - saranno assunte per collaborare con passione e sensibilità allo scopo di informare ed intercettare coloro che , in condizioni di disabilità , possano trovare nuovi interessi e nuove esperienze di vita".
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