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Velina Rossonera e Arcobaleno | 24 ottobre 2025, 23:45

Velina rossonera e arcobaleno

La maggioranza dei sogni… o degli incubi?

Velina rossonera e arcobaleno

Secondo fonti rigorosamente immaginarie, ma non troppo, la futura maggioranza della Regione Valle d’Aosta potrebbe diventare uno spettacolo degno di un reality show politico. Fonti ufficiose parlano di UV, Centro autonomista, Lega Vallée d’Aoste e perfino del misterioso gruppo dei “Difensori del Fontina” pronti a coalizzarsi per un unico obiettivo: introdurre la settimana lavorativa di quattro giorni… con obbligo di sci alpino quotidiano per tutti i dipendenti regionali.

Ma la coesione, come spesso accade in Valle d’Aosta, rischia di durare meno di una nevicata di primavera. Già circolano voci di spaccature improvvise: alcuni consiglieri starebbero meditando di creare un gruppo parallelo, i “Moderati del Matterhorn”, con il programma elettorale basato esclusivamente su degustazioni di fontina e passeggiate nei boschi. Da parte sua, la Lega Vallée d’Aoste sarebbe pronta a votare in Aula contro se qualcuno osa proporre la costruzione di piste ciclabili al posto degli skilift.

Non mancano i colpi di scena: alcuni consiglieri  avrebbero già predisposto un piano di cambi di casacca in diretta social. Il piano prevede che ogni passaggio tra gruppi venga celebrato con un selfie e un commento ironico su chi “non sa stare in squadra”. Bonus extra per chi riesce a cambiare tre volte partito senza perdere il seggio. Obiettivo: rafforzare Forza Italia e Uv.

Il nuovo “gabinetto dei sogni” starebbe anche discutendo di eleggere il presidente del Consiglio regionale basandosi sul numero di selfie scattati davanti al Cervino o sulla capacità di organizzare un aperitivo multilingue in meno di 30 minuti. Il simbolo ufficiale della coalizione? Una polenta gigante con bandiera tricolore, a testimonianza dell’unità, della resistenza dei valdostani e della capacità di sopravvivere a qualsiasi crisi… politica, economica o climatica.

E mentre i cittadini osservano attoniti, alcuni consiglieri minacciano già di fondare partiti fantasma: dai “Ribelli del Rifugio” ai “Liberi della Valle d’Aoste in Sci Alpino”, pronti a votare o boicottare ogni proposta a seconda del meteo e della qualità del formaggio in degustazione.

Conclusione ironica: se questa previsione si avvererà, Piero, dovremo ridisegnare completamente la definizione di “coalizione”: non più solo politica, ma sportiva, gastronomica e instagrammabile. In Valle d’Aosta, l’impossibile è solo un dettaglio… e il Cervino potrebbe diventare l’unico vero arbitro della maggioranza.

Cagnard Déchaîné

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