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Consiglio Valle Comuni | 05 novembre 2024, 17:22

Approvato un disegno di legge per il sostegno alle Pro loco

Nella seduta pomeridiana del 5 novembre 2024, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità dei presenti (i gruppi Lega VdA e PCP non hanno partecipato al voto) un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di sostegno alle Pro loco per l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche

Lisetta Bertin, Presidente delle Associaone ProLoco valdostano e Pericle Calgaro consigliere nazionale

Lisetta Bertin, Presidente delle Associaone ProLoco valdostano e Pericle Calgaro consigliere nazionale

Il provvedimento si compone di sette articoli che modificano le leggi regionali n. 6/2001 e n. 1/2020 ed è stato presentato dalla Giunta regionale il 18 settembre scorso. La finalità è quella di fornire alle Pro loco un sostegno economico che consenta loro - a fronte di un incremento dei costi di beni e servizi unitamente ad una maggiore complessità delle procedure - di continuare ad assicurare l'offerta di eventi diffusi sull'intero territorio regionale. Inoltre, è introdotto un contributo, cumulabile con quello per le manifestazioni, per le Pro loco che partecipano alla Fiera di Sant'Orso organizzando i punti di ristorazione "RossoNero". Sul testo è stato recepito un emendamento tecnico depositato in Aula dall'Assessore al turismo, mentre è stato

A illustrare i contenuti in Aula è stato il Consigliere Roberto Rosaire (UV). Nel ricordare che «la nascita della prima Pro loco in Italia risale al 1881 a Pieve Tesino, in Trentino-Alto Adige», il Consigliere ha evidenziato: «Le Pro loco, enti senza scopo di lucro, contribuiscono in modo determinante alla valorizzazione dei territori locali attraverso iniziative di vario genere. In particolare nei piccoli paesi, le manifestazioni delle Pro loco fungono da volano per l'economia locale e sono un’opportunità straordinaria per attirare turisti che, senza queste iniziative, probabilmente non conoscerebbero quei luoghi. Un elemento essenziale del loro successo è rappresentato dal lavoro dei volontari: senza di loro, gran parte delle manifestazioni che arricchiscono la vita delle nostre comunità non potrebbe essere realizzata. Il loro impegno non si limita all’organizzazione degli eventi: essi incarnano il legame tra passato e futuro, trasmettendo le tradizioni alle nuove generazioni e promuovendo il senso di appartenenza alla comunità. Con questo disegno di legge rafforziamo il sostegno a questi enti, che meritano tutto il nostro riconoscimento e ringraziamento per il contributo fondamentale che offrono al mantenimento e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e sociale.»

Il dibattito in Aula

Il Vicecapogruppo di Rassemblement Valdôtain, Dennis Brunod, ha parlato di «un disegno di legge che contiene molti spunti interessanti. Il finanziamento alle Pro loco consentirà di aumentare il numero di eventi sul territorio con ricadute positive sulla promozione turistica, culturale, storica e anche sportiva del nostro territorio. Sarà poi importante sensibilizzare le Pro loco a concertarsi tra loro, in modo da realizzare una pianificazione degli eventi più organica: incentivando il dialogo si potranno creare maggiori sinergie nell'ottica di una proposta di eventi continua e articolata su tutto l'arco dell'anno e non solo nei periodi di maggiore affluenza turistica.»

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo di Marco, ha affermato che «questo disegno di legge permette di superare le difficoltà derivanti dall'aumento dei costi di beni e servizi nonché delle procedure nell'organizzazione di manifestazioni. Le Pro loco danno un fondamentale apporto al turismo valdostano e svolgono una funzione di valorizzazione e promozione della regione attraverso l'organizzazione di tutta una serie di eventi. Il cuore di questa legge sta nella ridefinizione, attraverso regole chiare, delle direttive in materia di contributi alle Pro loco per le spese di organizzazione di eventi, considerando anche i punti di ristorazione "RossoNero" in occasione della Fiera di Sant'Orso. Sostenere le Pro loco, significa sostenere la nostra cultura, il nostro turismo e il nostro territorio in modo da poter esprimere tutte le sue potenzialità e opportunità.»

Il Consigliere Corrado Jordan (UV) ha lodato il lavoro «di queste associazioni che si basano sul volontariato e danno un contributo prezioso alla promozione attiva e all'accoglienza turistica contribuendo in maniera significativa all’economia locale. Con l'organizzazione di eventi, sagre e fiere, le Pro loco attirano visitatori, contribuiscono alla promozione e all'accoglienza turistica valorizzando l'indotto, stimolando l’economia locale, coinvolgendo le attività commerciali e incentivando il consumo di prodotti locali. Queste associazioni hanno un ruolo fondamentale anche nella preservazione della cultura locale, delle tradizioni che sono il cuore pulsante della nostra identità. Tutelano il senso di appartenenza alla comunità e sono anche un punto importante di aggregazione collettiva, rafforzando i legami sociali e coinvolgendo i giovani. Cerniera di raccordo e strumento di attuazione delle politiche comunali, queste associazioni sono un elemento centrale il cui operato deve essere consolidato anche attraverso il sostegno economico che viene ampliato e migliorato grazie a questo disegno di legge.»

Il Consigliere Claudio Restano (RV) si è chiesto: «Abbiamo fatto tutto ciò che è in nostro potere per sostenere e valorizzare le Pro loco? Forse si potrebbe andare oltre all'ordinario contributo, prevedendo per il futuro un loro coinvolgimento negli aspetti decisionali sul turismo e la promozione della nostra regione, così come già avviene in altre realtà. Sarebbe un modo per gratificarli per il lavoro che svolgono a favore della Valle d'Aosta e renderle protagoniste del futuro.»

L'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha parlato del «prezioso lavoro che le Pro loco svolgono a fianco dei Comuni in tutti i campi, contribuendo alla buona riuscita delle manifestazioni. Sono associazioni che lavorano per tenere vivi e sostenere soprattutto i piccoli territori. Questo disegno di legge rappresenta un contributo importante al loro lavoro e, nel caso in cui non fosse completo, sarà sicuramente adeguato alle future necessità. La norma è stata condivisa con l'Unpli, l'Unione nazionale delle Pro loco, che raggruppa quasi tutte le associazioni valdostane e presenta alcune novità rilevanti. Infatti, le risorse previste, già a partire dal 2020, oggi possono essere utilizzate per coprire i costi legati ad una serie di attività ulteriori rispetto alla sola messa in sicurezza delle manifestazioni. Questo disegno di legge vuole dare la risposta che le Pro loco si aspettavano da tempo e siamo fiduciosi che rappresenterà uno stimolo per dare nuova linfa alle associazioni che in questo momento sono in difficoltà, contribuendo anche alla nascita di nuovi sodalizi.»

Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha annunciato il voto favorevole: «Sotto il profilo dell'organizzazione territoriale, le Pro loco costituiscono una spina dorsale per tutte le manifestazioni e una serie di servizi che altrimenti non vedrebbero la luce, soprattutto nei comuni più piccoli. Siamo pertanto favorevoli, nonostante qualche dubbio sul metodo con cui si è arrivati all'approvazione di questo disegno di legge.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha evidenziato che «così come già avvenuto per il disegno di legge sui contributi agli enti cooperativi, discusso poco fa in Aula, non parteciperemo al voto così come anche per il prossimo disegno di legge in discussione. La nostra decisione è motivata dal fatto che questo Governo sta operando un continuo e assiduo ricorso ad alcune vie preferenziali che sono riservate solo a certi progetti di legge. Ricordo, a titolo esemplificativo, che abbiamo numerosi progetti di legge che giacciono in Commissione, alcuni dei quali addirittura dal 2022. I testi di legge sulle discriminazioni, sull'osservatorio idrico, sui costi dell'energia elettrica, sulla valorizzazione degli artisti, sul fattore famiglia, sull'invecchiamento attivo, sul suicidio assistito, sullo spopolamento dei comuni di montagna sono solo alcune delle proposte presentate dalla minoranza il cui iter è fermo, mentre le norme volute dal Governo vengono trattate in poco tempo.»

«Con rammarico non votiamo questa legge, pur riconoscendo l'importanza che da sempre le Pro loco hanno nel tessuto della nostra comunità - ha dichiarato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -. Riteniamo che la fretta con cui questo disegno di legge arriva in Aula sia ingiustificata, perché le Pro loco operano da sempre sul nostro territorio e si conoscono le loro necessità, comprese quelle legate alla presenza dei punti Rosso Neri durante la Foire. Il disegno di legge poteva essere affrontato prima e con un tempo congruo, allo scopo di migliorarlo e renderlo più equo, prevedendo ad esempio aiuti differenziati favorendo le Pro Loco più piccole e per gli adempimenti burocratici molto gravosi, individuando criteri e modalità per l'allocazione delle risorse e per un'azione di rotazione rispetto alla partecipazione delle Pro Loco alla Foire. Rileviamo infine che, ancora una volta, si vanno ad incrementare i trasferimenti con vincolo, ponendo nuove spese a carico della finanza locale.»

red.

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