Al raduno del Primo Raggruppamento e il centenario della Sezione Cusio-Omegna hanno rappresentato un'importante occasione per sottolineare il ruolo e la dedizione degli Alpini in congedo, che continuano a mantenere vivo lo spirito di servizio e solidarietà anche fuori dal contesto militare. Nell'ambito di queste celebrazioni, si è svolta l'ottava edizione del "Rataplan 2024", manifestazione che raccoglie Alpini di varie sezioni, con un forte accento sulla coesione tra le generazioni più giovani e i veterani.
Sabato 21 settembre, la sezione valdostana dell'Associazione Nazionale Alpini (ANA) ha partecipato alla marcia commemorativa, un evento dal grande valore simbolico per i partecipanti. Il coinvolgimento della Sezione Valdostana, in particolare, ha rivestito un ruolo significativo poiché proprio questa sezione aveva organizzato il "Rataplan" nel 2023. Come da tradizione, i rappresentanti della Val d'Aosta hanno passato "la stecca", simbolo delle edizioni passate, alla Sezione Cusio-Omegna, che ha ospitato l'evento di quest'anno. Questo gesto rappresenta la continuità, la memoria e la volontà di trasmettere i valori fondanti dell’associazione di generazione in generazione.
La delegazione valdostana, guidata dal Vicepresidente Vicario Bruno Pallua e composta dai Vicepresidenti di Coordinamento Albert Joseph Betemps e Gabriele Vaudan, insieme all'alfiere del Gruppo Alpini di Saint Christophe Marino Benzo, ha affrontato i 14 chilometri della marcia, uniti sotto il tricolore e animati da un forte senso di appartenenza. Lungo il percorso, hanno reso omaggio ai monumenti dedicati ai caduti, a testimonianza dell’impegno degli Alpini non solo nel mantenere viva la memoria storica, ma anche nel perpetuare un senso di comunità, sacrificio e servizio. L'importanza di questi raduni va oltre il semplice valore celebrativo, rappresentando un momento di riflessione sui sacrifici del passato e sulle responsabilità future.
Domenica, la delegazione valdostana ha sfilato per le vie di Omegna, con la partecipazione dell'onnipresente Carlo Bionaz, una figura emblematica della Sezione. La presenza dei vertici sezionali dimostra come queste manifestazioni, organizzate dai giovani Alpini, non siano semplicemente occasioni di festa, ma momenti cruciali per cementare l’unità e il rispetto delle tradizioni. La Sezione Valdostana ha voluto inviare un messaggio chiaro: il passaggio generazionale all'interno dell'ANA è un processo attivo e partecipato, che si realizza non solo con il simbolico passaggio della stecca, ma con un impegno concreto e quotidiano a favore della comunità.
Il Rataplan 2024 ha così riaffermato l’importanza della memoria e dell’unità tra gli Alpini, una fratellanza che trascende il tempo e le epoche, mantenendo vivi quei valori di solidarietà, sacrificio e amore per la patria che hanno reso gli Alpini una delle forze più amate e rispettate d'Italia.