Sabato 14 settembre alle ore 17 nel salone Polivalente di Mattie, Mauro Carena ha presentato col Sindaco di Mattie Marina Pittau, che spiritosamente afferma che suo padre è sardo e lei è una fiera Mattiese DOC, il suo ultimo libro “Muovere le montagne”.
Tutto il ricavato del libro è andato alla Biblioteca di Mattie per far fronte alla grave esondazione del Rio Gerardo e per confrontarsi sulle priorità della borgata visti gli imminenti lavori in atto sull’alveo del fiume. Questo è un primo tentativo, un modo per aiutare chi è stato più sfortunato e ha perso qualcosa, ma soprattutto per cercare delle unità d’intenti per il futuro della frazione.
Mauro Carena è avvocato, amministratore pubblico, giornalista pubblicista. Sindaco del Comune di Moncenisio e Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa. Autore di numerosi libri e pubblicazioni di narrativa, cultura alpina e attività alpinistiche, è stato, tra l’altro, direttore del Parco Orsiera Rocciavrè, presidente del settimanale La Valsusa, presidente della Commissione Legale del Club Alpino Italiano, direttore della rivista Panorami. Fa parte di numerose associazioni di volontariato ed è da sempre stato un appassionato cinofilo.
Con Muovere le Montagne Mauro Carena narra di una montagna autentica e attuale, in cui molti come me si ritrovano nelle pagine del suo libro, ma molti la disdegnano perché scelgono quella montagna che non è più tale, distrutta dalla richiesta di creare a puro vantaggio del turista di passaggio anche qui dei “Parchi giochi”, snaturalizzando la vera montagna che non è solo svago ma anche lavoro, pascoli da accudire, territorio da salvare, ma come fa giustamente notare lo scrittore Mauro Carena sulla difesa dell’ambiente si fanno un sacco di convegni con persone più auto celebrative di se stesse che conoscitori all’atto pratico di cosa sia vivere in montagna e per la montagna, non approfondendo sul territorio l’essenza della libertà interiore (non blasonata) di poter essere ancora quelli che eravamo in passato, prima che le industrie con la chimera del facile guadagno, abbiano fatto sì che la montagna a poco a poco si spopolasse.
Ma vi sono anche capitoli con una vivace arguzia satirica, altri tristi, altri ancora nostalgici, ma sempre veri esempi di vita vissuta. In sintesi In un libro di 37 racconti emerge un uomo che nei modi più disparati, esprime le sue idee con chiarezza perché sa cosa si dice e sa quel che si dovrebbe fare per salvare davvero una minoranza etnica che non avendo quasi mai un peso politico per questioni di “grandi numeri” non può intervenire sul suo territorio come vorrebbe e come si dovrebbe perché saprebbe come fare senza lo spreco di denaro pubblico come avviene.
Questo lo si percepisce dalle parole del relatore Carena e dagli interventi del Sindaco Marina Pittau, entrambi mai dette per apparire, bensì per documentare con discorsi concreti una realtà difficile da comprendere finché la montagna non sarà presa sul serio davvero.