Anche quest’anno “Cantavalle” , la rassegna teatrale che si svolge ormai da otto anni in val di Cembra, fra Trento e Cavalese, “ha rafforzato ulteriormente- come ci dice Tommaso Pasquini, direttore artistico e organizzatore con la moglie Paola della manifestazione- il suo valore di piattaforma collaborativa con le associazioni locali, confermando altresì il suo aspetto di contenitore di eventi culturali a livello nazionale, che hanno preso il via a fine luglio con due spettacoli del Gruppo Teatro Angrogna, che ormai da diversi anni caratterizzano la nostra kermesse”.
Ma oltre al ritorno degli Angrognini (che hanno portato in scena l’ormai collaudato “ Cara mamma, il mondo è ingiusto” e la novità “Farfilò: canti popolari dell’arco alpino, dalla tradizione delle Valli Valdesi del Piemonte a quella trentina”) e Matthias Martelli che proporrà il suo “Dante, tra le fiamme e le stelle” lo spettacolo proposto dal Teatro Stabile di Torino con la consulenza di Alessandro Barbero, l’agenda della rassegna “che non si rassegna” prevederà anche quest’anno la presenza di nuove compagnie e di solisti di eccezione come Marco Balestracci con il suo spettacolo antirazzista “ Black Boy Fly”, Mariany Figuereido con “ Tra Brasile e Trentino: un viaggio, una musica, una vita” e Beppe Casales con “Cara Professoressa”, un canto d’amore per la scuola pubblica che trae lo spunto dalla” Lettera” di don Milani e dei ragazzi di Barbania.
“Ma il momento centrale del Contavalle che si svolge anche questa volta tra fine luglio e fine agosto – spiega Pasquini- sarà quello di restituire al pubblico il percorso annuale di “Teatro Partecipato” sviluppato con gli abitanti di Altavalle. I 16 attori della Compagnia “Ci sarà una volta” porteranno anche quest’anno un nuovo testo, liberamente tratto da “L’Ispettore Generale “di Gogol ’, proponendo un excursus in chiave satirica su temi sociali e civili con gli abitanti della val di Cembra”.
Si tratta de “L’Ispettore Provinciale”, andato in scena in anteprima assoluta in val Pellice lo scorso 21 giugno, a margine del progetto di quel “Ponte Culturale” tra le valli alpine supportato anche stavolta dal contributo dell’Otto per Mille Valdese. “ Un’esperienza straordinaria- chiosa Vittorino Rodaro, collaboratore della Compagnia, già funzionario della Comunità Europea a Bruxelles ed attuale Vice- Presidente delle Comunità Trentine all’ Estero – Una full- immersion nella storia e nella cultura valdese di ieri e di oggi, con l’ escursione a Pradeltorno in alta val d’Angrogna guidata da Jean Louis Sappé e da Lilli Chiavia, con la visita al bellissimo museo del Feltrificio della Crumière a Villar Pellice e con gli incontri ricchi e stimolanti con l’équipe di Radio Beckwith Evangelica e con il Servizio Inclusione della CSD”.
Un’esperienza che i due Gruppi Teatrali sperano di approfondire in futuro, magari tra due anni, con un ennesimo scambio di visite tra realtà certamente diverse, ma con forti analogie linguistiche, musicali e culturali.