Un lettore maleducato con la tastiera dei social chiede: “Notizie sul ripristino di France2 in Valle d'Aosta da voi soppresso/censurato ormai tre anni fa con l'avallo della sinistra?” Non condivisibile sui toni, sugli aggettivi e sulle considerazione la domanda è intrigante. Noi la giriamo a chi di competenza in attesa di una risposta esauriente e compelata nella speranza che al più presto France 2 e altre emittenti francofone vengano nuovamente diffuse nella nostra regione.
Infatti, nel marzo 2022, i valdostani hanno lanciato una petizione su Change.org chiedendo il ritorno di France 2, insieme ad altri canali francofoni come TF1 e FR3. Questo movimento ha messo in luce il desiderio della regione di preservare la sua identità bilingue e francofona attraverso una più ampia offerta televisiva.
Cosa è successo?
France 2 era stato sostituito dal canale di notizie France 24. La decisione ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini della Valle d'Aosta, che hanno visto il cambiamento come una limitazione ai loro diritti culturali e linguistici. La petizione ha sottolineato la necessità di canali televisivi che riflettano la diversità culturale e linguistica della regione.
Il conflitto si è trasformato in una disputa legale. Rai Com SpA, una delle società del gruppo Rai, ha citato in giudizio la Regione per la ritrasmissione dei canali francofoni dal 1994 al 2009, chiedendo circa 8 milioni di euro per arretrati. La questione è ora sotto l'esame del Tribunale civile di Roma, dopo che il Tar della Valle d'Aosta si era dichiarato incompetente.
La Giunta presieduta da Erik Lavevaz ha adottato una delibera il 30 maggio per costituirsi in giudizio e ha conferito un incarico esterno per il patrocinio legale. L'amministrazione regionale sostiene che la ritrasmissione dei canali francofoni sia considerata un "obbligo di servizio pubblico" e quindi a carico della Rai, in base a una legge di riforma risalente al 1975. Rai, d'altra parte, argomenta che la previsione normativa sia stata implicitamente abrogata.
Il risultato di questa disputa legale potrebbe avere un impatto significativo sulla disponibilità dei canali francofoni in Valle d'Aosta. Se la Regione avrà successo nella sua posizione, potrebbe aprirsi la strada al ripristino di France 2 e altri canali richiesti dai cittadini. Altrimenti, potrebbe essere necessario esplorare altre soluzioni per soddisfare le esigenze culturali e linguistiche della regione.
La questione del ripristino di France 2 è complessa e coinvolge aspetti legali ed economici significativi. In attesa della decisione dei giudici di Roma, la speranza è che venga trovato un equilibrio che permetta ai valdostani di continuare a godere di un’offerta televisiva che rispetti la loro identità bilingue e francofona.
Chi sa ci spieghi.