L’iniziativa, cofinanziata dal Programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021-2027, è una novità dell’estate 2024, abbinata alla valorizzazione dei percorsi e dei sentieri intorno alla vetta d’Europa. Tra questi il Tour di Courmayeur, quello della Val Veny e quello della Val Ferret.
Dall’Italia alla Francia, dalla Francia all’Italia. Intorno al Monte Bianco la magia delle due ruote non conosce frontiere. Il progetto E-bike Mont-Blanc, cofinanziato dal Programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021-2027, è finalmente realtà. Questa è la prima estate in cui si può scoprire pienamente la rete transfrontaliera di sentieri che si snoda nei territori di Courmayeur e Chamonix Mont Blanc, approfittando del servizio sperimentale di navette gratuite messo a disposizione dei ciclisti desiderosi di raggiungere Chamonix e tornare a Courmayeur in giornata e viceversa.
Courmayeur e Chamonix Mont Blanc sono capofila di questa iniziativa, che si avvale di vari partner: la Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Dipartimento Trasporti e Mobilità sostenibile e la Communauté des Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc.
C’è chi sfrutta questa possibilità per spingersi in un territorio nuovo, curiosando oltreconfine, oppure monta a bordo al ritorno, per rilassarsi dopo una bella pedalata. Da un lato e dall’altro del Monte Bianco si estende un paradiso ciclistico che attende solo nuovi estimatori.
Il servizio è attivo fino al 31 agosto, esclusa la settimana di Ferragosto. Ogni giorno partono 3 navette con carrello portabici da Courmayeur, e altrettante da Chamonix, prenotabili tramite app. Le fermate di partenza e arrivo sono, sul versante italiano, a Courmayeur, il piazzale della funivia Val Veny (area dell’hangar degli elicotteri) e a Chamonix Mont Blanc all’uscita del Tunnel del Monte Bianco.
Ma E-bike Mont-Blanc è molto di più: il progetto punta allo sviluppo del cicloturismo attraverso la valorizzazione degli itinerari. Si monta in sella e si parte per lunghe cavalcate tra sentieri, piccoli torrenti da guadare e salite dove spingere in piedi sui pedali, circondati dalle vette del Monte Bianco. La mountain bike in versione elettrica si riconferma il mezzo più divertente per esplorare questo mondo.
Sono tre i percorsi adatti alle mountain bike e alle e-bike che si ricollegano al progetto E-bike Mont-Blanc e che si snodano in differenti aree del territorio di Courmayeur: in comune hanno panorami meravigliosi, risalite impegnative e discese mozzafiato tra le montagne più alte d’Europa. Informazioni e tracce gpx sono scaricabili dal sito https://www.<wbr></wbr>courmayeurmontblanc.it/e-bike-<wbr></wbr>mont-blanc/.
Tour del comprensorio di Courmayeur
Partendo da Piazza Abbé Henry si scende verso Dolonne, passando accanto al Courmayeur Sport Center. Da Dolonne il percorso sale fino a Plan Chécrouit attraverso la strada consortile, e prosegue verso il Rifugio Maison Vieille con una vista mozzafiato sul Monte Bianco e Courmayeur. L’itinerario continua raggiungendo l’area denominata Courba, nei pressi del Mont Chétif per poi scendere lungo la strada poderale fino al Pré de Pascal. Seguendo la strada della pista Val Veny fino alla Zerotta si rientra su Courmayeur, percorrendo prima la sabbiera da cui è possibile ammirare il Santuario di Notre Dame de Guérison, e poi attraversando le caratteristiche frazioni di Entrèves e La Saxe.
Durata media: 4h30 (anello)
Distanza: 15km (anello)
Dislivello: 900m D+
Difficoltà: intermedio/ se fatto al contrario, cioè dalla parte della Val Veny con discesa su Dolonne, si può prendere la Funivia Val Veny che consente di evitare 700m di dislivello e il 90% della salita, arrivando a Pré de Pascal comodamente.
Altezza massima: 2100m
Tour della Val Veny
Partendo da Piazza Abbé Henry il percorso scende verso Dolonne, passando accanto al Courmayeur Sport Center, e prosegue dentro la frazione di Entrelevie fino a La Saxe, villaggio di montagna che conserva il suo fascino storico. L’itinerario attraversa anche la frazione di Entrèves, dove si trovano la chiesa di Santa Margherita e la stazione di partenza di Skyway Monte Bianco, per poi continuare verso Notre Dame de la Guérison, un santuario dalla storia affascinante. Si superano il ghiacciaio della Brenva e la morena del Miage per poi attraversare il rigoglioso bosco del Peuterey e raggiungere la Casermetta. Prima di raggiungere il Rifugio Elisabetta e poi il Col de la Seigne, ultima tappa del percorso con una vista mozzafiato, si costeggiano le Pyramides Calcaires, formazioni rocciose uniche nel loro genere.
Durata media: 5h (solo andata)
Distanza: 20km (solo andata)
Dislivello: 1300m D+
Difficoltà: fino al Rif. Elisabetta è adatto anche per famiglie con bambini sopra gli 8 anni, dopo il rifugio Elisabetta livello intermedio
Altezza massima: 2560m
Tour della Val Ferret
La pedalata inizia nella centralissima Piazza Abbé Henry, da dove ci si dirige verso La Saxe, un affascinante villaggio di montagna, per poi scendere verso Entrèves, famoso per le sue case in pietra e vicoli stretti. L’itinerario prosegue in direzione La Palud, raggiungendo il sentiero ciclopedonale che conduce a Planpincieux. Il percorso si snoda poi lungo la Val Ferret, passando accanto all’imponente ghiacciaio del Planpincieux. Si possono visitare le baite di Pra Sec, testimonianze della vita rurale alpina e gallerie d’arte contemporanea, e ammirare Lavachey, un’area ricca di flora e fauna alpine. Passando accanto alla storica Caserma Arnouva si sale infine verso il Rifugio Elena, l’ultima tappa: un punto di arrivo perfetto con vista spettacolare.
Durata media: (solo andata) 5h
Distanza: 17km (solo andata)
Dislivello: 900m D+
Difficoltà: adatto anche a famiglie
Altezza massima: 2061m