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Consiglio Valle Comuni | 15 giugno 2024, 16:20

La 'guerra' delle date per l'adesione alla Charte de participation

Adesione necessaria per partecipare al Congresso unionista.

La 'guerra' delle date per l'adesione alla Charte de participation

Il clima politico in Valle d'Aosta si infiamma in vista del Congresso straordinario per la ricomposizione dell'area autonomista. Con un aumento significativo degli iscritti all'Union Valdôtaine e tensioni tra le fazioni di Daniele De Giorgis e Joel Farcoz, il dibattito si concentra sulla norma transitoria dei 15 giorni per l'iscrizione e l'adesione alla "Charte de participation". La riduzione di questo termine potrebbe rivoluzionare la partecipazione al congresso, promettendo una giornata di ferventi discussioni e possibili sorprese politiche.

Si sta surriscaldando il clima autonomista a poche ore dal Congresso straordinario per la ricomposizione dell’area autonomista. Pare infatti che il numero degli iscritti all'Union Valdôtaine sia in aumento, come se fosse una svendita di tesseramenti prima dei saldi. La norma transitoria per lo svolgimento del congresso prevede che tutti gli unionisti in regola con il tesseramento almeno 15 giorni prima del congresso di domani siano ammessi al voto. Questa corsa all'iscrizione, che ricorda vagamente l'assalto ai biglietti per il concerto di una rockstar, ha creato un certo fermento.

Inoltre, possono partecipare al congresso tutti coloro che sottoscrivono l’adesione ai principi contenuti nella "Charte de participation". Anche questa adesione deve essere sottoscritta almeno 15 giorni prima del congresso presso le segreterie di Union Valdôtaine o di Alliance Valdôtaine - VdA Unie. Anche la comunicazione della partecipazione al congresso deve avvenire 15 giorni prima. Non si sa mai che qualcuno tenti di fare il furbo all’ultimo minuto, come quando si cerca di entrare in discoteca senza prenotazione.

Ed è proprio su questo termine di 15 giorni che il clima tra i portavoce delle due mozioni in corsa per la Presidenza, presentate rispettivamente dai candidati Daniele De Giorgis e Joel Farcoz, si è fatto incandescente. Entrambi i candidati avrebbero evidenziato una possibile riduzione dei 15 giorni per l’iscrizione e l’adesione alla "Charte de participation". Il dibattito è acceso e le opinioni contrastanti non mancano. Da una parte, c’è chi sostiene che una riduzione del termine possa favorire una partecipazione più ampia e inclusiva, forse immaginando folle di nuovi unionisti accorrere come se fosse il Black Friday delle iscrizioni politiche. Dall’altra, i puristi del regolamento vedono in questa mossa un rischio per l'integrità del processo decisionale, come se i 15 giorni fossero il sacro Graal della burocrazia valdostana.

In attesa di vedere come si evolverà la situazione, i sostenitori di entrambe le fazioni si stanno preparando per il grande giorno, tra strategie di ultima ora e ferventi discussioni. Chi sa, forse qualcuno sta addirittura pianificando un flash mob per promuovere l’autonomia. È evidente che la questione dell'iscrizione e dell'adesione alla "Charte de participation" sarà uno dei punti focali del congresso di domani, e potrebbe influenzare significativamente l'esito della competizione per la Presidenza. Con l'avvicinarsi del congresso, le tensioni aumentano e l'atmosfera si carica di aspettative, promesse e qualche battuta pungente, in un mix di serietà e leggerezza che caratterizza la politica valdostana.

Insomma, se non altro, domani si preannuncia come una giornata decisamente movimentata. Tra un discorso accorato e un colpo di scena in stile telenovela, il Congresso straordinario promette di essere tutto tranne che noioso. Non resta che aspettare e vedere quale sarà il prossimo colpo di teatro in questa saga autonoma che ha tutto il sapore di un romanzo d’avventura.

pi.mi.

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