/ CRONACA

CRONACA | 27 maggio 2024, 17:19

Celebrazione centenario della nascita del Carabiniere Reale e partigiano Alessandro Déanaz

Si è svolta ieri, domenica 26 maggio 2024, la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Reale e partigiano Alessandro Déanaz a cent’anni dalla sua nascita

Celebrazione centenario della nascita del Carabiniere Reale e partigiano Alessandro Déanaz

Domenica 26 maggio 2024, si è tenuta una solenne cerimonia in onore del Carabiniere Reale e partigiano Alessandro Déanaz, nel centenario della sua nascita.

Alessandro Déanaz, nato a Nus il 10 gennaio 1924, è una figura esemplare di coraggio e determinazione. All’età di 19 anni, scelse di arruolarsi volontario nell’Arma dei Carabinieri, venendo promosso Carabiniere il 15 giugno 1943 dopo un breve periodo di addestramento a Torino. Quando gli fu chiesto di sostituire le stellette con i gladi fascisti, Alessandro rifiutò e si unì alle formazioni partigiane operanti in Valle d’Aosta. Catturato e torturato dai tedeschi, fu giustiziato il 26 febbraio 1945 per essersi rifiutato di collaborare, rimanendo fedele ai suoi ideali di libertà e giustizia.

La cerimonia è iniziata con la Santa Messa nella Parrocchia di Sant’Ilario a Nus, celebrata da Don Andrea Marcoz, e ha proseguito con una processione per le vie del paese fino all’obelisco dedicato a Déanaz presso la stazione ferroviaria di Nus.

La Fanfara Storica dei Carabinieri “Ten. Gianantonio Donato” di Chivasso ha accompagnato il corteo, ricordando anche Luigi Mosquet, recentemente scomparso, storico membro dell’Arma locale e socio fondatore dell’associazione organizzatrice.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione “A. Déanaz” Nus-Fénis, in collaborazione con il Comitato dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, e con il patrocinio dei Comuni di Nus e Fénis.

Numerose realtà locali hanno sostenuto la manifestazione, tra cui Algida Valle d’Aosta, Assicurazioni Aosta 2004 Srl, BCC Valdostana, Contoz prodotti petroliferi, Edil Co.Be.Ma Srl, Pramotton Mobili, 1970 Vendita e Assistenza Attrezzature Alberghiere.

“L’associazione è sempre stata intitolata a Déanaz perché quelli che l’hanno fondata sono i compagni di Alessandro,” ha detto il presidente dell’Associazione, Lino Voyat.

Una corona di fiori è stata deposta presso l’obelisco di Déanaz, seguita dai discorsi delle varie autorità presenti. Alessandro Calisti, segretario della sezione, ha sottolineato come Déanaz si sia opposto ai principi del fascismo e della Repubblica di Salò, scegliendo di combattere con i partigiani per la libertà. Il tenente dei Carabinieri Giovanni Cuccurullo ha ricordato il coraggio di Déanaz nel rifiutare le imposizioni del regime e rimanere fedele al suo giuramento.

Il Generale di Brigata Sergio Bergamini, Ispettore Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, ha elogiato Déanaz come uno dei 2735 Carabinieri caduti nella Resistenza, un giovane che ha scelto di sacrificarsi per il bene comune.

Il sindaco di Nus, Camillo Rosset, ha invitato i giovani a trarre ispirazione dalla storia di Déanaz, soprattutto in un periodo di grandi sfide economiche e sociali.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di chi ha lottato per la libertà, l’autonomia e i valori che oggi rendono la Valle d’Aosta un luogo speciale.

La commemorazione è continuata a Fénis, dove Déanaz era nato e cresciuto. Il sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, ha evidenziato il valore del sacrificio di Déanaz e degli altri partigiani, ribadendo l’importanza di onorare quotidianamente questi esempi con le nostre azioni.

La giornata si è conclusa all’area verde Tsantì de Bouva con un emozionante concerto della Fanfara Storica dei Carabinieri “Ten. Gianantonio Donato” di Chivasso, rendendo un ulteriore tributo musicale al coraggio e alla dedizione di Alessandro Déanaz, un simbolo di resistenza e integrità per la comunità valdostana.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importante gesto di Alessandro: “Deve essere un punto di riferimento e una testimonianza per i nostri ragazzi. Il gesto compiuto oggi vede il volto di Alessandro ma in generale porta quello di quanti hanno combattuto per la Resistenza, per la libertà, per la Valle d’Aosta e per la sua autonomia. Per tutti quei valori per i quali oggi siamo fieri di essere valdostani e italiani e che sono il frutto di percorsi difficili. Dobbiamo onorarli quotidianamente per far sì che queste conquiste siano la sicurezza per i nostri figli di poter vivere la nostra comunità così come l’abbiamo vissuta noi.”

La giornata è proseguita a Fénis, dove Alessandro Déanaz era nato e cresciuto. “Alessandro ha dato la sua vita per quella che oggi è la nostra libertà insieme a molti nostri concittadini,” ha spiegato il sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta. “Spero che il loro sacrificio non venga reso vano e dobbiamo valorizzarlo quotidianamente con le nostre azioni.” La giornata si è conclusa all’area verde Tsantì de Bouva con il concerto della Fanfara storica dei Carabinieri “Ten. Gianantonio Donato” di Chivasso.

xy

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore