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Governo Valdostano | 19 maggio 2024, 20:37

Polemiche alla cerimonia a Rovenaud per Chanoux. Testolin difende il valore dell'evento

Nonostante le accuse di strumentalizzazione lanciate da Forza Italia e Noi Moderati, il presidente della Regione, Renzo Testolin, riafferma il significato profondo della commemorazione per l'80º anniversario della morte di Emile Chanoux. Testolin sottolinea l'importanza degli ideali di Chanoux e la necessità di concentrarsi sul futuro della Valle d'Aosta, ignorando le polemiche politiche

Renzo Testolin

Renzo Testolin

"Le polemiche, personali e partitiche, seguite alla cerimonia di commemorazione dell'80/o anniversario della morte di Emile Chanoux non scalfiscono fortunatamente il significato, il valore e la profondità del momento commemorativo e celebrativo di ieri, 18 maggio. Così come non alterano il sentimento profondo del ricordo e dell'esempio di Emile Chanoux”. Renzo Testolin, presidente della Regione, è determinato nel replicare, in particolare a Forza Italia e Noi moderati che hanno definito la manifestazione organizzata a Rovenaud – Valgrisenche nel villaggio natale del martire della resistenza valdostana per ricordare Emile Chanoux “Una strumentalizzazione vergognosa e indegna della figura di Émile Chanoux a cui non avremmo mai pensato di dover assistere, quella messa in scena ieri nel suo villaggio natale di Rovenaud, a Valsavarenche, in occasione dell’80º anniversario della sua morte, iniziativa promossa dalla Regione e dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta nell’ambito delle commemorazioni organizzate per l’80º anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia valdostane”.

In nota nota di Forza Italia e Noi Moderati si legge: “L’aver dovuto assistere a un’esibizione musicale (espressamente pagata per l'occasione con soldi pubblici) in cui si è definita Roma «pattumiera» e «nemica» della Valle d’Aosta ci ha lasciati esterrefatti e sbigottiti, a maggior ragione di fronte al silenzio evidentemente complice e compiaciuto del Presidente-Prefetto, Renzo Testolin, e del deputato della Repubblica italiana, Franco Manes, che se mai se lo fosse dimenticato, percepisce proprio da Roma ogni mese il suo lauto stipendio e sempre a Roma chiede quotidianamente collaborazione e sostegno ai nostri parlamentari di maggioranza, salvo poi rimuoverlo una volta rientrato in Valle d’Aosta”.

Secca la replica di Testolin: “A Rovenaud, nel villaggio natale del martire della resistenza valdostana, ieri si sono incontrate le diverse sensibilità autonomiste e federaliste: uomini e donne che amano la Valle d'Aosta e che sognano e lavorano per  un futuro di progresso per la nostra comunità, nel solco degli ideali di Chanoux. Questo è quello che conta” rimarca Testolin sottolineando che ”I bisticci e le schermaglie tra estremismi non ci appartengono e non fanno parte del percorso di valorizzazione della resistenza, della liberazione e dell'autonomia che il comitato dell'80° sta costruendo con tutti coloro che credono nel valore di questi ideali”.

xy

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