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Zona Franca | 18 aprile 2024, 10:30

LETTERA GIUNTA IN REDAZIONE: Basta al Ridimensionamento della sanità pubblica in Valle d'Aosta

Un appello per la priorità dei cittadini

L'ampliamento del Parini emblema dell'eterno cantiere della sanità pubblica valdostana

L'ampliamento del Parini emblema dell'eterno cantiere della sanità pubblica valdostana

Gentile Direttore, ho letto il rendiconto che il suo giornale ha fatto sul dibattito in Consiglio Valle circa i percorsi percordi riabilitativi (per saperne di più); questione sollevata dalla Lega, ma che è una delle tante riguardante la precarietà della sanità pubblica valdostana.

E' fuori discussione che la Valle d'Aosta si trova di fronte a una scelta cruciale per il futuro del suo sistema sanitario: continuare sulla strada del ridimensionamento della sanità pubblica a vantaggio di interessi privati, o prioritizzare il benessere e la salute dei cittadini mantenendo una sanità pubblica forte e accessibile a tutti.

Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a una serie di politiche che hanno portato al progressivo indebolimento del sistema sanitario pubblico in Valle d'Aosta.

Tagli al personale, chiusura di reparti ospedalieri, riduzione dei servizi offerti, ricotso alle convenzioni con strutture private: queste sono solo alcune delle conseguenze di una politica che sembra privilegiare gli interessi economici della sanità privata a discapito della salute dei cittadini.

È arrivato il momento di dire basta a questa tendenza pericolosa. La sanità pubblica non può essere considerata una variabile di bilancio da sacrificare sull'altare del profitto. È un diritto fondamentale di ogni cittadino, e come tale deve essere garantito e difeso.

Il ridimensionamento della sanità pubblica porta con sé una serie di rischi e conseguenze negative per la nostra comunità. Meno personale significa tempi d'attesa più lunghi e una minore qualità dell'assistenza.

La chiusura di reparti ospedalieri mette a rischio la salute e la sicurezza dei pazienti, costringendoli a viaggiare per chilometri per ricevere cure mediche di base.

La riduzione dei servizi offerti significa una maggiore difficoltà di accesso alle cure preventive e una maggiore pressione sui pronto soccorso.

Dobbiamo opporci fermamente a questa deriva e chiedere un'immediata inversione di rotta. La sanità pubblica deve essere al centro delle nostre priorità, non un'opzione di secondo piano rispetto alla sanità privata.

È solo garantendo un sistema sanitario pubblico forte e accessibile a tutti che possiamo assicurare una vita sana e dignitosa per tutti i cittadini della Valle d'Aosta.

È tempo di alzare la voce e dire basta al ridimensionamento della sanità pubblica. I Valdostani meritano di meglio, e è nostro dovere lottare per un sistema sanitario che metta al primo posto il loro benessere e la loro salute.

Mi permetto di lanciare una sfidare ai politici valdostani: Pronti a votare chi ci presenta un piano concreto con progetti, tempi e risorse economiche per ridare alla sanità valdostana il prestigio e l'eccellenza del passato.

Grazie e buon lavoro.

Grazie a Lei per la suggestione e la sfida lanciata alla politica valdostana. Ma non vorrei deluderLa. Penso che nessuno raccoglierà la sia sfida. pi.mi.

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