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CRONACA | 29 marzo 2024, 10:00

Raduno Alpino dell'UNUCI Valle d'Aosta a Rhemes Notre Dame: Memoria, addestramento e condivisione

Nella suggestiva cornice di Rhemes Notre Dame, si è svolto domenica 24 marzo il raduno dell'UNUCI - Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, un evento carico di significato che ha unito storia, addestramento alpino e momenti di convivialità

Momenti della cerimonia

Momenti della cerimonia

La giornata è iniziata con un addestramento alpino con gli sci verso il rifugio Benevolo, un'opportunità per i partecipanti di immergersi nella bellezza e nella sfida delle montagne valdostane. Ma non solo un momento di esercizio fisico, bensì un tributo alla tradizione alpina che ha caratterizzato la storia e l'identità della regione.

Alle 12:30, presso il monumento ai caduti della Grande Guerra, si è tenuta una breve ma commovente cerimonia di ricordo e resa degli onori. L'alzabandiera, l'esecuzione dell'Inno del Piave, la deposizione di una corona di alloro e l'esecuzione del Silenzio hanno reso omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria. Il discorso del delegato del Sindaco, assessore Andrea Centoz, ha aggiunto un tocco di significato e unità a questo momento di memoria condivisa.

Dopo la cerimonia, i partecipanti si sono riuniti per un momento conviviale presso un vicino ristorante, un'occasione per condividere esperienze e consolidare i legami di camaraderie che caratterizzano l'UNUCI.

Nel pomeriggio, nella sala consigliare del municipio di Rhemes Notre Dame, si è tenuta una conferenza tenuta dallo storico aostano Joseph-Gabriel Rivolin. L'argomento affrontato, il lungo rapporto di fedeltà tra casa Savoia e la Valle d'Aosta, ha suscitato grande interesse, in particolare per gli aspetti militari e il ricordo dei soldati caduti al seguito dei duchi e sovrani sabaudi. La conferenza è stata un'opportunità per approfondire la conoscenza della storia locale e per riflettere sulle radici e sull'identità della regione.

Oltre ai soci dell'UNUCI Valle d'Aosta, l'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di altre istituzioni e associazioni, tra cui UNUCI Torino, l'Associazione nazionale militari di Croce Rossa, l'Istituto del Nastro Azzurro per decorati al valore militare e l'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra. La presenza di queste figure ha arricchito ulteriormente il dibattito e ha rafforzato i legami tra le diverse realtà impegnate nella conservazione della memoria storica e nell'affermazione dei valori patriottici.

pi/elca

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