/ ECONOMIA

ECONOMIA | 15 marzo 2024, 11:33

L'analisi critica delle associazioni ambientaliste del Piano Energetico Regionale

Il Piano Energetico Regionale (PEAR) al 2030 è stato oggetto di attenta osservazione da parte di diverse associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente Vda, Valle Virtuosa e il Comitato "Giù le mani dalle acque e da Cva"

L'analisi critica delle associazioni ambientaliste del Piano Energetico Regionale

Queste organizzazioni hanno seguito da vicino il processo di elaborazione del piano, partecipando attivamente con osservazioni e suggerimenti per migliorare il testo.

Tuttavia, le loro preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all'efficacia del PEAR sembrano non essere state pienamente accolte. Molte delle osservazioni presentate durante la procedura di Valutazione Ambientale Strategica non hanno trovato riscontro nel testo finale, e importanti emendamenti proposti durante il dibattito in Aula non sono stati approvati.

Le criticità ancora presenti nel PEAR riguardano diversi aspetti cruciali:

  1. Diffusione del Fotovoltaico: Le associazioni sostengono la necessità di un maggior utilizzo del fotovoltaico, sfruttando appieno le potenzialità delle coperture disponibili. Il censimento del Politecnico di Torino fornisce una base solida per questa strategia.

  2. Decarbonizzazione di Cogne e Thelcha: La transizione verso fonti energetiche più sostenibili in queste aree è considerata un obiettivo urgente ma non affrontato in modo sufficientemente chiaro nel PEAR.

  3. Rete di Distribuzione del Metano: Le associazioni chiedono di evitare ulteriori investimenti nella rete di distribuzione del metano, in considerazione del suo impatto ambientale e delle normative europee che promuovono alternative più pulite.

  4. Utilizzo dell'Idrogeno nel Trasporto Pubblico: Le associazioni si oppongono all'idea di utilizzare l'idrogeno per il trasporto pubblico locale, sottolineando i vantaggi economici e ambientali degli autobus elettrici.

Inoltre, le associazioni si concentreranno nei prossimi mesi su due temi chiave:

  1. Ruolo di Cva: Esprimono preoccupazione riguardo all'attuale azione di Cva e il suo Piano strategico 2023-2027, ritenendo che sia in contrasto con gli interessi della comunità valdostana e chiedendo un maggiore controllo e indirizzo da parte della Regione.

  2. Comunità di Energia Rinnovabile (CER): Considerano le CER un'opportunità significativa per incrementare la produzione di energia pulita e promuovere un consumo responsabile. Invocano un ruolo guida e coordinativo da parte della Regione per sostenere e promuovere queste iniziative.

 

Legambiente Vda, Valle Virtuosa, Comitato giù le mani dalle acque e da Cva, Attac Valle d'Aosta annunciano che "resteranno vigili nell'osservare l'attuazione del PEAR e continueranno a sollecitare azioni concrete per garantire una transizione energetica sostenibile e rispettosa dell'ambiente nella regione autonoma della Valle d'Aosta".

pi/elca

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore