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ECONOMIA | 14 marzo 2024, 16:26

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori sollecitano CVA ad adeguare le proprie tariffe alla nuova situazione tariffaria

A partire dal 1° gennaio 2024, la società ha implementato una nuova offerta contrattuale in sostituzione del precedente percorso che garantiva uno sconto del 40% sulla componente energia, chiuso a dicembre 2023

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori sollecitano CVA ad adeguare le proprie tariffe alla nuova situazione  tariffaria

Recentemente, il Direttore Generale di CVA, il Dottor Enrico De Girolamo, ha posto l'attenzione su una serie di sviluppi significativi all'interno della società, tra cui il recente cambiamento nel percorso contrattuale offerto ai clienti di CVA.

A partire dal 1° gennaio 2024, la società ha implementato una nuova offerta contrattuale in sostituzione del precedente percorso che garantiva uno sconto del 40% sulla componente energia, chiuso a dicembre 2023. La nuova proposta ha introdotto il costo della componente energia stabilito dall'ARERA, con riferimento ai dati di ottobre 2023, bloccato per un periodo di 7 anni. Questo percorso contrattuale, al momento della sua introduzione, era considerato vantaggioso, poiché rifletteva una situazione di mercato che garantiva un risparmio per i clienti, con prospettive di risparmio anche per gli anni successivi.

"Tuttavia, oggi - replivanoo ooggi Adiconsum, Adoc e Federconsumatori - con un mercato che mostra una tendenza al ribasso dei prezzi dell'energia, l'offerta contrattuale si rivela meno allettante di quanto inizialmente previsto".

La scadenza del percorso contrattuale che garantiva lo sconto del 40% sulla componente energia a dicembre 2023, insieme alla prevista fine del mercato tutelato nei primi mesi del 2024, ha sollevato interrogativi tra gli utenti di CVA. "In particolare - secondo le due associazioni di consumatori - molti si chiedono se non sia possibile ripristinare l'offerta precedente, considerando la diminuzione generale dei prezzi e persino estendere lo sconto fino al 50%".

In questa dinamica, emerge il ruolo cruciale degli attori coinvolti. CVA, pur essendo un operatore privato, attualmente ha l'opportunità unica di avere un azionista unico: la Regione Valle d'Aosta, rappresentata dalla FINAOSTA. Tuttavia, sorge la domanda se la Regione, tramite la FINAOSTA, possa sostenere un percorso che possa nuovamente favorire la popolazione valdostana, specialmente in un contesto economico segnato da crescente povertà, non solo energetica.

Le associazioni dei consumatori, come ADICONSUM, ADOC e FEDERCONSUMATORI, hanno espresso le loro opinioni in merito a questa questione, sollecitando una revisione delle politiche contrattuali di CVA a beneficio della comunità valdostana.

Le associazioni dei consumatori sollevanoimportanti interrogativi sulle politiche contrattuali di CVA e sul ruolo delle istituzioni regionali nel garantire un accesso equo e sostenibile all'energia per tutti i cittadini della Valle d'Aosta.

elca

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