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ECONOMIA | 16 agosto 2025, 18:27

Stipendi d’oro ai vertici Usl, Valle d’Aosta Futura chiede equità

La Giunta regionale approva gli adeguamenti retributivi per il Direttore generale e i direttori sanitario e amministrativo. Valle d’Aosta Futura attacca: “E per chi lavora ogni giorno negli ospedali e sul territorio?”

Stipendi d’oro ai vertici Usl, Valle d’Aosta Futura chiede equità

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Carlo Marzi, ha approvato nell’ultima riunione la determinazione degli stipendi del Direttore generale, del Direttore sanitario e del Direttore amministrativo dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Una scelta che, come prevedibile, ha sollevato critiche. A contestarla è Valle d’Aosta Futura, che in una nota diffusa il 13 agosto chiede maggiore attenzione a tutto il personale della sanità valdostana.

I numeri parlano chiaro. Il Direttore generale passerà a un trattamento annuo lordo di 154.937 euro, con la possibilità di un’integrazione fino al 20% dell’importo in base ai risultati di gestione e un massimo di 5.164,57 euro per corsi di formazione manageriale. Una cifra che può sfiorare i 190.000 euro complessivi. Per il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo lo stipendio base sarà di 126.469 euro, anche in questo caso con una maggiorazione del 20% e un extra fino a 3.615,20 euro per la formazione, per un totale vicino ai 155.000 euro.

L’adeguamento, come precisa la stessa delibera, è «motivato dall’aumento del costo della vita», dai rinnovi contrattuali nazionali e dalla volontà di mantenere competitiva la Valle d’Aosta nel reclutamento del management sanitario. Ma Valle d’Aosta Futura ribatte: «Chiediamo alla Giunta regionale quali aumenti ha previsto per tutte le categorie che operano nelle strutture ospedaliere e sul territorio».

Il movimento mette in evidenza il divario tra i vertici e chi assicura i servizi quotidiani: «Sono loro che, con grande impegno e con turni massacranti, permettono alla sanità valdostana, o di quello che ne rimane, di dare risposte e assistenza ai cittadini».

Il Coordinamento insiste sul fatto che il caro-vita non riguarda solo i manager: «Ricordiamo alla Giunta regionale che il costo della vita è aumentato per tutti i cittadini e per tutti i lavoratori dipendenti o liberi professionisti che siano e ci chiediamo quali misure siano state previste».

La nota di Valle d’Aosta Futura si chiude con un interrogativo diretto che riassume la protesta: «Dove stanno l’equità e la giustizia?». Una domanda destinata a riaccendere il dibattito sul futuro della sanità regionale.

red/pi

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