Il percorso intrapreso negli ultimi anni ha portato alla formazione di molteplici entità politiche all'interno dell'area autonomista. Questi diversi soggetti hanno rappresentato correnti di pensiero precedentemente non adeguatamente esplorate all'interno dell'Union Valdôtaine, segnalando la frammentazione come causa di instabilità politico-amministrativa.
L'assemblea Alliance Valdôtaine e di MOUV’-VdaUnie ha ribadito il bisogno di superare questa frammentazione, consapevole che essa ha contribuito all'instaurarsi di un clima di distacco e scetticismo nei confronti della politica, portando ad un indebolimento complessivo dello spazio autonomista. Attraverso un dialogo costruttivo e un documento condiviso approvato a Saint-Vincent il 18 maggio scorso, si è intrapreso un percorso finalizzato a ricomporre l'area autonomista.
Questo impegno ha ottenuto un risultato positivo durante le ultime elezioni politiche, testimoniando il sostegno di una larga parte dell'elettorato autonomista. Il lavoro collaborativo delle componenti autonomiste all'interno del Governo regionale e del Consiglio della Valle è stato riconosciuto come fruttuoso e produttivo nell'attuale legislatura. L'Assemblea ha ottolineato l'urgente bisogno di confermare il ruolo centrale dei movimenti autonomisti nella definizione delle linee guida e dei programmi politici.
Questo per garantire un'azione amministrativa più solida, rafforzando così la collaborazione e la rappresentanza delle istanze della comunità. Per questo ha convenuto sulla necessità che un Movimento unitario e pluralista torni a essere la Casa comune di tutti gli autonomisti-federalisti, identificandosi logica e storicamente sotto il simbolo dell’Union Valdôtaine. Quest'ultima, nata durante la Resistenza, incarna i principi e gli ideali dell’autonomismo valdostano. In linea con la decisione del recente Congresso Unionista di istituire una Commissione Mista per preparare il Congresso Unitario, si è impegnata la dirigenza a procedere rapidamente affinché il processo di riunificazione possa concretizzarsi entro aprile 2024.
Questo ambizioso progetto autonomista sarà sviluppato sul territorio, coinvolgendo attivamente tutte le energie politiche desiderose di contribuire al bene della comunità. Si è anche sottolineata l'importanza di una rappresentanza equilibrata di genere all'interno della Commissione. Si lavorerà - si legge in una nota diffusa al termine deilavori dell'Assemblea - attivamente su temi prioritari, considerando i cambiamenti climatici in corso e le sfide sociali, economiche e politiche attuali. La collaborazione con tutte le parti interessate sarà fondamentale anche in vista delle prossime elezioni europee, al fine di presentare un programma innovativo e solido.
Un impegno massivo è stato richiesto per riconquistare lo spazio autonomista, opponendosi alla logica centralista e mirando a riscrivere lo Statuto in chiave europeista. Si vuole valorizzare le ricchezze linguistiche e culturali della Valle d'Aosta, ponendo l'accento sulle peculiarità della Montagna e sull'importanza della vicinanza delle istituzioni ai cittadini. Questo nuovo capitolo della politica valdostana si prefigura come un momento di rinascita, unendo le forze e i principi per costruire un futuro più forte e inclusivo per tutta la comunità.