In occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2023/2024, lunedì 11 settembre 2023, alle ore 10, presso la scuola dell’infanzia e primaria di Arvier, l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz e il Sindaco del Comune di Arvier, Mauro Lucianaz, hanno portato i saluti ufficiali agli alunni per l’apertura dell’anno scolastico.
"L'inizio di un nuovo anno scolastico – ha ricordato l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz - è sempre uno dei momenti più importanti nella vita dei giovani e dell'intera comunità valdostana, in quanto segna la ripresa e il rinnovamento di quella fase dell'educazione che contribuisce a costruire il carattere e la personalità dei cittadini di domani.
Ci tengo a sottolineare come la scuola non sia solo un luogo di apprendimento e istruzione, ma anche uno spazio privilegiato per interagire con gli altri, crescere, socializzare e creare legami.
Con la scelta di Arvier per l'inaugurazione del nuovo anno scolastico, l'Amministrazione manifesta il suo attaccamento al territorio e il suo impegno a mantenere le scuole nei nostri paesi, anche quelli più piccoli e poco abitati. Sono fermamente convinto che sia necessario investire nella scuola, a tutti i livelli, se vogliamo garantire ai nostri figli una scuola di qualità, sempre più equa e inclusiva".
In occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico si è svolta anche una significativa cerimonia: l’intitolazione della scuola dell’infanzia e primaria di Arvier che porta il nome di Walter Riblan, Sindaco di Arvier per 35 anni, dal 1975 al 2010.
L'Assessore Jean Pier Guichardaz ha condiviso un messaggio appassionato e motivante iniziando il suo discorso salutando le autorità presenti e ringraziando le maire della commune d'Arvier e il suo team per la collaborazione preziosa nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ha poi rivolto un caloroso augurio per un buon inizio di anno scolastico a insegnanti, dirigenti, personale tecnico e amministrativo, sottolineando il loro ruolo fondamentale nella garanzia della qualità dell'istruzione e della cura dei bambini e adolescenti.
L'Assessore ha enfatizzato il ruolo delle famiglie e dei bambini come veri protagonisti di questa giornata e dei duecento giorni di scuola che li attendono. Ha sottolineato l'importanza di fare in modo che la scuola sia un luogo accogliente e inclusivo, dove ogni studente si sente libero di essere se stesso.
Ha incoraggiato gli studenti a immaginare la scuola come un luogo aperto e accogliente, un prato verde sotto un cielo azzurro e il panorama delle montagne valdostane. Questa immagine dovrebbe ispirare ogni giorno, rendendo la scuola un luogo piacevole e stimolante.
L'Assessore ha ricordato che l'apprendimento dovrebbe essere un regalo quotidiano da parte degli insegnanti, rendendo l'istruzione un'esperienza bellissima anziché un dovere. Ha quindi sottolineato l'importanza delle regole scolastiche, spiegando che queste dovrebbero essere accettate come parte integrante di un ambiente scolastico sicuro e rispettoso.
L'Assessore ha evidenziato la peculiarità del sistema scolastico valdostano, con strutture moderne e ben attrezzate, una rete di scuole diffusa su tutto il territorio e un impegno per l'inclusività dei più fragili, con un aumento significativo delle risorse destinate agli operatori di sostegno.
Ha ricordato che non dovremmo mai prendere per scontata l'opportunità di andare a scuola, considerando le difficoltà che molti bambini affrontano in tutto il mondo per accedere all'istruzione.
Avviandosi alla conclusione ha detto: "Lasciatemi ringraziare tutto il personale della Sovrintendenza (con a capo la professoressa Marina Fey) per l’enorme lavoro che fa
quotidianamente per assicurare il buon funzionamento del sistema scolastico;
e infine lasciatemi ingraziare ancora una volta tutta la comunità educante
valdostana, che non è solo la scuola, gli insegnanti (ai quali davvero va la mia
più sincera gratitudine), ma sono le famiglie, gli enti territoriali, le
associazioni, le parrocchie, tutto il ricco tessuto sociale della nostra comunità,
perché sono loro, siamo noi dai! a far crescere i nostri figli come cittadini
consapevoli e responsabili. E poi, diamoci una pacca sulle spalle dicendoci
anche che siamo poi bravi noi valdostani!"
L'Assessore ha concluso ringraziando tutto il personale della Sovrintendenza e la comunità educante valdostana per il loro contributo prezioso all'educazione dei giovani cittadini della Valle d'Aosta, sottolineando la responsabilità collettiva di far crescere cittadini consapevoli e responsabili e infine esprimendo orgoglio per la comunità valdostana. In questo discorso, l'Assessore ha reso omaggio all'importanza della scuola in Valle d'Aosta e ha enfatizzato l'impegno della regione per garantire un'educazione di alta qualità, inclusiva e motivante per tutti i suoi studenti.