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CRONACA | 21 maggio 2023, 11:01

Inchiesta The Stone: Difensore Colliard: 'i 300.000 euro non riguardano progetto Cervinia

Per gli inquirenti l'architetto avrebbe aiutato l'imprenditore nell'ottenimento del titolo a costruire in cambio di 300.000 euro

L'avv. Corrado Bellora

L'avv. Corrado Bellora

"Quei 300.000 euro non sono una tangente ma sono una retribuzione di un'attività professionale fatta dall'architetto" Valerio Cappelletti "assolutamente lecita che non ha nulla a che fare con The Stone, ma che si riferisce ad un altro albergo. The Stone non c'entra niente con questa vicenda". Lo sostiene l'avvocato Corrado Bellora che difende l'imprenditore Ezio Colliard, amministratore unico della Vico Srl di Hône, da ieri agli arresti domiciliari insieme all'architetto Valerio Cappelletti, componente della commissione edilizia del Comune di Valtournenche. Entrambi sono stati interrogati questa mattina dal pubblico ministero Luca Ceccanti. 

Secondo le indagini della Guardia di finanza e della Procura di Aosta, i due avrebbero stretto un presunto accordo corruttivo per il rilascio dei titoli idonei alla costruzione del condominio a nove piani The Stone, nel centro di Breuil Cervinia. L'architetto avrebbe aiutato l'imprenditore nell'ottenimento del titolo a costruire in cambio di 300.000 euro. L'arresto è avvenuto ieri, in piazza Chanoux, ad Aosta da parte dei militari della Guardia di finanza. Colliard e Cappelletti si erano appena scambiati un assegno circolare da poco più di 10.000 euro, somma che per gli inquirenti rappresenterebbe un primo acconto dei 300.000 promessi che i due avevano concordato di diluire nel tempo, sotto forma di compenso per una falsa consulenza. (fonte Dire)

red

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