AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO
Giovedì 6 aprile Giovedì Santo
Cattedrale ore 9.00
Messa Crismale
a seguire incontro con sacerdoti e diaconi
Cattedrale ore 18.00
Missa in Cœna Domini
Venerdì 7 aprile Venerdì Santo
Cattedrale ore 8.30
Celebrazione delle Lodi
Cattedrale ore 12.00-14.00
A disposizione per le Confessioni
Cattedrale ore 18.00
Celebrazione della Passione del Signore
Arco d’Augusto Cattedrale ore 20.30
Via Crucis cittadina
Sabato 8 aprile Sabato Santo
Cattedrale ore 8.30
Celebrazione delle Lodi
Cattedrale ore 21.00
Solenne Veglia Pasquale
Domenica 9 aprile Pasqua di Risurrezione
Cattedrale ore 10.30
S. Messa pontificale nella Pasqua del Signore
Chiesa Collegiata di Sant'Orso - ore 17.30
Vespri pontificali
Martedì 11 aprile
Seminario mattino
Riunione dei Vicari
Casa Circondariale di Brissogne ore 14.00 e 15.00
S. Messe nell’Ottava di Pasqua
Villeneuve ore 18.00
Incontro con i Sindaci di Introd, Rhêmes-Notre-Dame,
Rhêmes-Saint-Georges, Valsavarenche e Villeneuve
Mercoledì 12 aprile
ore 8.45-12.45
LE MESSAGER RICORDA saint Célestin
Chiesa celebra Giovedì Santo - Cena del Signore
Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il Sacro Crisma, mentre nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’.
Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma, cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo, Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo, Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi, che si radunano attorno al loro vescovo, quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo; accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie, con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.
Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’. Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù tenne insieme ai suoi Apostoli, importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti; tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù, avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’, chiamata Pasqua ebraica, mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena, in casa di un loro seguace.
La Pasqua è la più solenne festa ebraica e viene celebrata con un preciso rituale, che rievoca le meraviglie compiute da Dio nella liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana (Esodo 12); e la sua celebrazione si protrae dal 14 al 21 del mese di Nisan (marzo-aprile).
In quella notte si consuma l’agnello, precedentemente sgozzato, durante un pasto (la ‘cena pasquale’) di cui è stabilito ogni gesto; in tale periodo è permesso mangiare solo pane senza lievito (in greco, azymos), da cui il termine ‘Azzimi’.
Gesù con gli Apostoli non mangiarono solo secondo le tradizioni, ma il Maestro per l’ultima volta aveva con sé tutti i dodici discepoli da lui scelti e a loro parlò molto, con parole che erano di commiato, di profezia, di direttiva, di promessa, di consacrazione.
Il sole sorge alle ore 7,09 e tramonta alle ore 19,59.
La Quaresima è il tempo «per spogliarci della pretesa di bastare a noi stessi e della smania di metterci al centro, di essere i primi della classe, di pensare che con le nostre sole capacità possiamo essere protagonisti della vita e trasformare il mondo che ci circonda». (Papa Francesco)