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ATTUALITÀ POLITICA | 15 marzo 2023, 12:08

A maggio potrebbe iniziare il percorso per la Réunion autonomista

Il 18 maggio anniversario della morte di Émile Chanoux. Caveri uniti senza rancori per il passato

A maggio potrebbe iniziare il percorso per la Réunion autonomista

La data, simbolica, c'è già: giovedì 18 maggio, giorno della morte di Émile Chanoux, vittima del nazifascismo e teorico dell'autonomia valdostana. I partiti autonomisti valdostani si riuniranno per impostare, in un evento pubblico, la "réunion" delle anime autonomiste locali che dovrebbe mettere fine alla diaspora unionista, iniziata all'inizio degli Anni 2000 con la nascita di numerose forze, oggi tutte riunite nella maggioranza regionale. Al tavolo, oltre all'Union Valdôtaine che ha aperto nei giorni scorsi al processo, dopo mesi di scetticismo, siederanno tra i partiti rappresentati in Consiglio regionale l'Alliance Valdôtaine e Vallée d'Aoste Unie-Mouv' e Pour l'Autonomie.

L'assessore agli Affari europei della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, dalle pagine del suo blog analizza la situazione. "Bisognerà evitare che si tratti di un procedimento a freddo- scrive- con la facile critica che si faccia una scelta solo ai vertici e non con le 'basi'".

Per Caveri, "il vero problema, dato per assodato che bisognerà fare un percorso e non un blitz, è che viviamo in un clima di distacco dalla politica che picchia duro anche in Valle d'Aosta". Per Caveri, sarà "necessario spiegarne lungo tutto il percorso, compreso quello successivo, le ragioni profonde che non è solo mettersi assieme l'esistente, ma offrire un programma di lavoro e una visione politica per il futuro".

Non serve una "rimozione dei passaggi avvenuti in questi anni nel mondo autonomista", ma occorre "la consapevolezza che quanto avvenuto dev'essere superato e averne memoria non può significare rinvangare sempre le ragioni degli uni e degli altri".

Caveri conclude: "Guardare avanti non significa smentire sé stessi e le proprie scelte, vuol dire semmai avere coscienza di un interesse superiore, che è quello dell'unità senza rancori e anche senza pregiudizi. Sono stufo di dietrologie, di arrières pensées, di previsioni funeste e tutto l'armamentario di chi vive un processo di riavvicinamento senza serenità e mente aperta. Ed è, invece, quanto necessario".

L'insediamento del tavolo è un risultato fortemente voluto da Albert Chatrian e Luigi Bertschy di Alliance Valdôtaine che hanno messo in campo un'efficacia resistenza alle ventilate ipotesi di un intesa con la destra per la risoluzione della crisi regionale.

red.

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