"Non capisci niente". "Sei una deficiente". "Tu non sei in grado di farlo". "Io con lei non parlo, mi passi un suo collega". Discriminazioni quotidiane, non sessuali, sul luogo di lavoro. Forme di violenza, di vessazione, di mobbing, subite dalle donne e spesso senza rendersi nemmeno conto di essere vittime di violenza. L'ufficio della consigliera di Parità della Valle d'Aosta lancia una campagna sui social network, la prima condotta negli ultimi anni, dal titolo 'Indovina chi?'. "Vogliamo far riflettere su qual è il soggetto che è normalmente identificabile come colui o colei che è vittima di discriminazione- dice la consigliera di Parità, Katya Foletto- per arrivare a un cambiamento modello lavorativo e organizzativo che alcuni datori di lavoro non riescono ancora a fare".
La campagna è curata da Giorgio Prodoti per lo Stopdown studio di Saint-Christophe ed è stata presentata questa mattina nel salone della biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta. Le linee della campagna saranno tre. Il primo tema è quello delle molestie e dei ricatti sessuali. Il 13% delle donne negli ultimi tre anni ne ha subito.
"È un dato che non corrisponde alle denunce reali perché in Valle non esiste una sola denuncia per violenza o ricatto sessuale", dice Foletto. Che spiega: "Non c'è ancora la capacità di denunciare questo tipo di violenza". Il secondo tema è quello della retribuzione: secondo i dati Istat, il 6,2% delle donne denuncia un differenziale retributivo di genere e ha una retribuzione oraria inferiore ai colleghi uomini.
"I contratti sono gli stessi, ma c'è una minor possibilità di carriere, di straordinari, di aumento di livello. Questo comporta una retribuzione oraria più bassa". Il terzo punto: il tasso di occupazione delle donne con figli fino a sei anni, in età prescolare, è inferiore del 16% rispetto alle donne senza figli. Foletto sostiene sia dovuto alla "mancanza di una rete di supporto, senza più famiglie allargate con nonni, zii e parenti. I servizi spesso non hanno la flessibilità che si vorrebbe, con orari prolungati, aperture al mattino".