"La Lega, che ha la responsabilità di avere affossato il referendum consultivo per eleggere direttamente il presidente della Giunta e la maggioranza al fine di dare stabilità alla regione Valle d’Aosta, nell’auspicare un’intesa con UV e autonomisti afferma che “i valdostani non si meritano un’elezione ogni due anni” e propone una “maggioranza ampia e stabile di cui il centrodestra dovrà far parte”. Tuttavia nel ribadire che “la volontà degli elettori di vedersi rappresentati da autonomisti e dal centrodestra” nonché “la disponibilità del centrodestra a condurre le danze per la ricomposizione di una maggioranza regionale” la Lega parla inopportunamente a nome dell’intera coalizione del centrodestra senza averne ricevuto mandato e, fatto ancora più grave, disattendendo gli impegni presi con gli alleati di Fratelli d’Italia e NOI MODERATI sulla partecipazione alle trattative con gli interlocutori". Firmato Orlando Navarra Segretario regionale “ITALIA AL CENTRO – Valle d’Aosta aderente al gruppo parlamentare di NOI MODERATI e Piero Vicquery,
Segretario regionale UDC.
E come non bastasse aggiungono: "I valdostani, quindi, non si meritano una coalizione di centrodestra vissuta dalla Lega come mero comitato elettorale e di affari valida solo per prendere, per convenienza, i voti dell’intera coalizione e le poltrone – vedasi elezioni politiche che hanno visto il successo dell’elezione di Nicoletta Spelgatti – per poi il giorno dopo dimenticarsi degli impegni presi. NOI MODERATI, dunque, nel ribadire l’importanza strategica della coalizione di centrodestra non avallerà mai decisioni prese ai tavoli politici ai quali non partecipa poiché un conto è l’aspetto istituzionale, con partiti rappresentati in consiglio, ed un altro è l’aspetto politico che riguarda le segreterie dei partiti".
Nella nota si legge ancora: "Nel dare quindi la più ampia disponibilità all’UV, la Lega, pur di entrare nelle stanze del potere e sedersi sulle poltrone, è disposta a rinunciare anche alla presidenza della regione riuscendo a sostenere, per il tramite del Segretario della Lega VdA, che FdI ora al 30% non può rivendicare un ruolo politico regionale perché non ha eletti in consiglio regionale e, a maggior ragione, non lo può fare la componente di NOI MODERATI senza la quale non sarebbe stata eletta la Senatrice Spelgatti".
Per Noi Moderati "il Segretario del partito commissariato, Boldi, non è dunque autorizzato a parlare a nome del Centrodestra in Valle d’Aosta, bensì esclusivamente a nome della Lega, non avendo mai ricevuto mandato in tale senso da NOI MODERATI, formazione politica facente parte a pieno titolo della coalizione vincente del centrodestra valdostano. Parlare quindi a nome del centrodestra senza averne mandato rappresenta una intollerabile forzatura per gli elettori di area che non meritano di essere ingannati e non apprezzano".