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ECONOMIA | 27 gennaio 2023, 09:47

Confidi Centro-Nord in prima fila per sostegno alle aziende

Previsti finanziamenti diretti, erogabili in tempi rapidi, senza il bisogno di ricorrere alle banche

Da sn: Filippo Greras, Giorgio Mafroca, Pierre Noussan, Giancarlo Giachino

Da sn: Filippo Greras, Giorgio Mafroca, Pierre Noussan, Giancarlo Giachino

Confidi Centro Nord, il consorzio di garanzia dei prestiti Presieduto a Pierre Noussan e che conta 3.400 soci tra piccole e medie imprese e liberi professionisti, con sede ad Aosta, Firenze e Terni, per i suoi associati titolari di partita Iva, vuole dare due mani alle imprese per ripartire o per rilanciarsi.

Ha infatti creato finanziamenti che vanno "da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 50.000 euro, ma in futuro potranno essere previsti importi anche superiori", spiega Giorgio Mafrica direttore di  Confidi Centro Nord. La durata va da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni "con la possibilità di un periodo di preammortamento che va da tre a sei mesi", aggiunge.

Il tasso è fisso per tutta la durata dell'operazione e va dal 4% all'8,5%, in base al rating e alla durata del prestito. "La liquidità erogata - prosegue Mafrica - potrà essere utilizzata per un ripristino di liquidità, per investimenti futuri o semplicemente per ottenere liquidità". E aggiunge: "Per quanto riguarda gli investimenti, il nostro finanziamento potrà essere oggetto del contributo in conto interessi della legge regionale 21/2011: sugli interessi che verranno pagati ci potrà essere il ristorno da parte della Regione fino al 75%".

Pierre Noussan, presidente di Confidi Centro Nord, parla "di prodotto giusto al momento giusto". E spiega: "Siamo tutti imprenditori e ci rivolgiamo agli imprenditori: sappiamo in prima persona cosa vuol dire avere oggi l'accesso al credito e le difficoltà che ci saranno in futuro. Il nostro prodotto in questo momento è la soluzione per tutte quelle esigenze che possono manifestarsi improvvisamente".

Il Confidi Centro Nord è nato sulle ceneri del Confidi VdA fondato delle aziende turistiche iscritte all'Adava, l'associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d'Aosta, e a quelle della Confindustria. Entrambe hanno salutato con interesse l'iniziativa. "Accogliamo con favore qualsiasi strumento che possa aiutare in questo particolare momento gli imprenditori che stanno vivendo un periodo di totale incertezza", spiega Marco Lorenzetti, direttore generale della Confindustria della Valle d'Aosta.

La misura non si limita alle sole imprese valdostane, ma anche a quelle toscane e umbre associate al Confidi Centro Nord: "Aver aperto i confini ci dà un panorama più ampio- spiega Filippo Gérard, ex presidente dell'Adava-: ci confrontiamo con imprenditori che hanno una visione un po' più internazionale. Mai come oggi lo scambio è fondamentale".

red.

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