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ATTUALITÀ ECONOMIA | 14 gennaio 2023, 20:57

Sui carburanti da Meloni falsità e bandierine elettorali

Le repliche degli esponenti di Azione agli argomenti della premier Meloni, la quale ha dichiarato di non aver mai promesso in campagna elettorale il taglio delle accise

Sui carburanti da Meloni falsità e bandierine elettorali

l segretario, Carlo Calenda, commenta su Twitter: “Falso, lo avevate promesso nel programma. Secondo, si sarebbe potuto intanto finanziare fino a marzo, come gli altri interventi, con un costo di 2,2 mld, abbondantemente coperto dal decoupling. Come vi avevamo proposto. Il quadernino e' molto dolce, pero' cerchiamo di essere seri".

La Presidente, Mara Carfagna, dichiara: “Il caro-benzina e il livello record di inflazione sono la logica conseguenza dell'assalto alla diligenza della manovra e della scelta di utilizzare le risorse disponibili per finanziare le 'bandierine' dei tre partiti di governo: Giorgia Meloni dovrebbe ammetterlo con sincerità anziché negare l'evidenza di un taglio delle accise promesso nel programma di FdI e mai realizzato. Si concretizza così un paradosso: FdI, Lega e FI invece di diminuire le tasse hanno ripristinato la più odiosa delle patrimoniali, quella che attraverso l'inflazione colpisce i salari e le pensioni di tutti. E basta un 'pieno' per azzerare i dieci o venti euro in più al mese elargiti a qualche categoria disagiata con l'ultima manovra”.

Infine, anche il Capogruppo del Terzo Polo alla Camera, Matteo Richetti, osserva: “Quindi, alla fine, Meloni che fa: qualche cartello da esporre nei distributori, qualche volante della Guardia di Finanza sovraccaricata dall'ennesima infruttuosa caccia all'evasore, tante giustificazioni, come quella di non aver tagliato le accise così da poter incrementare di due miliardi il Fondo sulla sanità. Peccato che la premier non dica che quei soldi servono a coprire i maggiori costi energetici che hanno investito anche quel settore, ma non a finanziare preziose borse di studio per gli specializzandi o ad assumere migliaia di medici e infermieri per tagliare quelle inaccettabili liste d'attesa con cui fanno i conti quotidianamente gli italiani. Questo governo ha fatto, e male, il compitino, tradendo le aspettative di quelle tante famiglie ed imprese a cui hanno chiesto voto e fiducia”.

red.

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