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ATTUALITÀ | 03 gennaio 2023, 07:00

Covid: prepararsi a inverno con possibile aumento impatto assistenziale

Dal Ministero indicazioni per vaccini, mascherine e misure farmacologiche e non

Covid: prepararsi a inverno con possibile aumento impatto assistenziale

Dopo tre anni di pandemia tutto sta ripartendo dalla Cina, dove il virus rischia di fare gravi danni. Ma non è detto che si sviluppi una variante in grado di rimettere tutto in gioco.

Tamponi, mascherine, smart working, vaccini. Sono diverse le aree di intervento individuate dal ministero della Salute nelle circolari emanate negli ultimi giorni nel quadro della pandemia di Covid che - secondo il dicastero - potrebbe avere un’evoluzione “imprevedibile”. L’ultima circolare in ordine di tempo è quella che aggiorna le modalità di gestione dei casi e dei contatti Covid.

La novità principale rispetto alla precedente circolare del 29 dicembre è il recepimento della proroga al 30 aprile 2023 dell’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e negli ambulatori e studi medici.

“Sebbene l'evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SARS-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”, è quanto sottolinea la nuova circolare del Ministero della Salute diramata ieri che aggiorna e sostituisce quella del 29 dicembre scorso.

Vaccinazione per COVID-19 e anti-influenzale
“Nella stagione invernale 2022-2023, l’obiettivo della campagna vaccinale - sottolinea la circolare - sarà quello di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione.

Le priorità e i fattori da considerare nella preparazione e nell'attuazione delle nuove strategie vaccinali, includono:
- la prosecuzione della campagna vaccinale in corso, colmando le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati e mantenendo una sufficiente capacità di vaccinazione;

- la possibilità di combinare le campagne di vaccinazione contro COVID-19 e influenza;

- lo sviluppo di programmi di vaccinazione con vaccini adattati, identificando gruppi di popolazione prioritari ed assicurando che ci sia una disponibilità sufficiente di dosi;

- il monitoraggio dell'efficacia e la sicurezza dei vaccini adattati una volta iniziata la diffusione su larga scala;

- l’implementazione di strategie di comunicazione efficaci per promuovere l'assunzione di dosi di richiamo, il completamento della serie primaria e la campagna sui nuovi vaccini e adattati e sui vaccini proteici. Al tempo stesso, le campagne informative dovrebbero essere indirizzate anche a incentivare l’uso dei vaccini anti-influenzali per le persone a rischio”.

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