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CISL VdA | 17 novembre 2022, 20:03

La Cisl sostiene la Campagna CES per l’aumento dei salari e per una equa redistribuzione dei profitti delle imprese

I salari non sono la causa dell’inflazione. Le lavoratrici e i lavoratori sono le vittime di questa crisi

La Cisl sostiene la Campagna CES per l’aumento dei salari e per una equa redistribuzione dei profitti delle imprese

Porre fine alla crisi del carovita: aumentare i salari, tassare i profitti! lo slogan della Campagna promossa dalla CES per l’aumento dei salari e per una equa redistribuzione dei profitti delle imprese cui la Cisl esprime il proprio sostegno.

Firma la petizione su: https://action-europe.org/it/porre-fine-alla-crisi-del-carovita-aumentare-i-salari-tassare-i-profitti-0

Il testo della petizione CES:

La crisi del carovita che stiamo vivendo è causata dall’eccesso di profitti, non dai salari!

I salari non sono la causa dell’inflazione. Le lavoratrici e i lavoratori sono le vittime di questa crisi: il valore dei loro salari diminuisce costantemente, mentre i prezzi dei beni di consumo quotidiano aumentano. Questo sta incrementando ulteriormente le disuguaglianze già esistenti, e le lavoratrici e i lavoratori con salari bassi e le persone vulnerabili sono tra i più colpiti.

Unitevi a noi nel chiedere l’attuazione del nostro piano che affronta la crisi del carovita, mettendo le lavoratrici e i lavoratori al centro dell’economia.

Il nostro piano prevede:

  • Aumenti salariali immediati!
  • Aiuti economici alle persone che fanno fatica a pagare bollette esorbitanti, a sostenere l’aumento vertiginoso dei costi di affitto, riscaldamento e cibo.
  • Un tetto massimo al prezzo delle bollette energetiche e un aumento delle tasse sui superprofitti delle aziende che stanno approfittando della crisi.

I governi nazionali e l’UE non possono stare con le mani in mano!

Contribuite a fare in modo che non lo facciano.

Il prezzo dell’inazione o dell’adozione di risposte sbagliate, come l’aumento dei tassi d’interesse, il congelamento delle retribuzioni o il ritorno alla fallimentare agenda dell’austerità, sarà catastrofico.

 

Per maggiori informazioni sul piano in sei punti della CESclicca qui (documento in inglese)

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