“Ora che si conoscono meglio le ragioni dell'archiviazione dell'inchiesta Egomnia, paiono affrettati e fuori luogo il vittimismo, il debordante orgoglio unionista, la rivalsa di certi politici, la superficialità con cui altri, compreso chi ha fondato la sua carriera sul professionismo dell'antimafia, vogliono dimenticare l'intera vicenda”. Per Adu VdA, che si dice “da sempre garantista sul piano giudiziario, anche nei confronti di chi, come i politici regionali, ha a disposizione mezzi significativi per difendersi in un processo non sempre equo per i semplici cittadini”, la rivoluzione non avviene a colpi di processi o con la galera, ma nelle urne e con processi politici e culturali.
La realtà valdostana descritta dagli inquirenti dell'Antimafia dovrebbe, però, continuare a farci riflettere: la mafia esiste e alcuni politici ne sono stati oggettivamente avvantaggiati”.
La presa di posizione di Adu VdA giunge in un momento in cui l’Uv, nel corso di un incontro con i partner di maggioranza ha confermato il passo indietro di Erik Lavevaz e l’incarico a Testolin di formare la nuova giunta che non uscirà dall’attuale perimetro con la partecipazione organica in Giunta di Claudio Restano all’assessorato all’ambiente. Anche le ipotizzate rotazioni o sostituzioni (Erik Lavevaz al posto di Roberto Barmasse) sembrano cadute nel vuoto.