Anche le OO.SS. scolastiche regionali FLC CGIL, CISL SCUOLA E SNALS-CONFSAL sostengono l'azione unitaria per i Dirigenti Scolastici, per i quali è convocata a Roma, oggi il 4 novembre 2022.
L’Assemblea, che si tiene in presenza all’ITIS Galilei (via Conte Verde, 51) e che raduna dirigenti scolastici di ogni parte d'Italia, affronta le diverse questioni su cui si concentrano in questa fase l’attenzione e le attese di una categoria le cui condizioni di lavoro, in presenza di un carico crescente di responsabilità e impegni, restano ben lontane da un adeguato riconoscimento.
Ad accrescere ulteriormente il malcontento dei dirigenti scolastici sono state, nei giorni scorsi, le polemiche alimentate da un utilizzo strumentale dei dati diffusi dall’OCSE, dai quali emergerebbe una presunta – e infondata – situazione di privilegio retributivo.
In realtà è proprio sulle rilevanti criticità della condizione retributiva dei dirigenti che i sindacati mettono l’accento, sottolineando il grave ritardo che si registra sul fronte del rinnovo del contratto di lavoro (per il quale manca ancora l’indispensabile atto di indirizzo), mentre si trascina, irrisolto da anni, il problema dell’incapienza del fondo nazionale, col rischio addirittura di veder diminuire l’entità complessiva del trattamento economico e della restituzione di parte degli stipendi già percepiti.
Questi i primi temi all’ordine del giorno dell’Assemblea, insieme a quelli della responsabilità per la sicurezza degli edifici e della semplificazione amministrativa, indispensabile in una scuola sempre più assillata da eccessivi ed inutili adempimenti burocratici.
A livello regionale FLC CGIL, CISL SCUOLA E SNALS-CONFSAL, insieme a SAVT ĖCOLE, chiedono all’Amministrazione scolastica regionale una rapida apertura del Contratto Collettivo Integrativo Regionale CCIR (Contratto Collettivo Integrativo Regionale) concernente la retribuzione di posizione e di risultato dei Dirigenti Scolastici; tornano, inoltre, a sollecitare il governo regionale ad una presa in carico della problematica della mancanza di una pianta organica adeguata nelle segreterie scolastiche, soprattutto a fronte di una sempre più crescente burocratizzazione del lavoro, e di personale ausiliario per garantire il sistema della sicurezza.