In occasione del 40° anniversario dall’agguato in cui perse la vita il Generale Carlo Alberto DALLA CHIESA (Palermo 3 settembre 1982), lo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, ha promosso la realizzazione della Graphic Novel dal titolo “Le stelle di Dora“. Questa si propone di raccontare la vita e il lavoro del Generale, nel quarantennale dell’eccidio di via Carini, attraverso una modalità narrativa e grafica che possa raggiungere nel modo più efficace il pubblico più giovane.
L’opera vuole essere uno strumento per divulgare la cultura della legalità e dell’impegno contro la criminalità, nonché la cultura militare e i suoi valori, sia tra il grande pubblico, sia presso le scolaresche.
Infatti, oltre che negli Istituti militari di formazione, sarà distribuita in oltre 11.000 scuole superiori di 2° grado del Paese, attraverso la capillare rete di Compagnie e Stazioni territoriali dell’Arma. Gli autori, Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, nell’interpretare la vita del Generale, hanno inteso evidenziare, oltre alla sua storia professionale, il profilo umano e sentimentale del protagonista, riuscendo a cogliere quanto quest’ultimo aspetto abbia significativamente determinato tutti gli altri. In questo percorso, gli autori si sono imbattuti in una vera e propria stella polare della vita dell’ufficiale, sua moglie Dora, dalla cui unione sono nati Rita, Nando e Simona, le altre tre stelle della costellazione ai quali Carlo Alberto dalla Chiesa ha dedicato una celebre dichiarazione, fatta in uno dei suoi ultimi discorsi ufficiali, il 1 maggio 1982: …poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doverci rimproverare qualcosa, poter guardare ai giovani per poter trasmettere loro una vita fatta di sacrifici, di rinunzie ma di pulizia!.
Oggi alle ore 11.30 il Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta Ten. Col. Giovanni Cuccurullo ha incontrato una classe del Liceo Scientifico e Linguistico “Edouard Bérard” di Aosta, alla presenza delle autorità scolastiche regionali, occasione in cui è stato proiettato un breve video sulla vita del Generale Carlo Alberto DALLA CHIESA.
Agli studenti che hanno rivolto numerose domande è stata consegnata una copia del libro che, contestualmente, è stato distribuito agli istituti scolastici della Valle d’Aosta, come “promemoria dell’eredità che ci ha lasciato il Generale Dalle Chiesa: l’esempio. Credere nel valore eterno e indistruttibile degli ideali. Infatti, se non possiamo più, purtroppo, beneficiare della sua azione investigativa e del suo illuminante intuito, ci è permesso, quantomeno, di prendere spunto dal suo esempio per guidare le future generazioni di libertà e giustizia.
Così, il sacrificio non sarà stato invano e i giovani potranno bearsi della più grande lezione del vivere comune. La mano mafiosa, del malaffare in generale uccide, quella della legalità, del rispetto semina.
"Il nostro impegno - ha detto Ten. Col. Giovanni Cuccurullo - è che la lotta alla mafia, alla criminalità, al malaffare, alle discriminazioni diventi una battaglia più non solitaria, e coinvolga i giovani, le nuove generazioni in un nuovo sentire civico che s’ispiri agli esempi per costruire un futuro di legalità, basato sul rispetto di noi stessi, per primo, sul rispetto dell’altro, del nostro prossimo e sul rispetto del mondo che ci circonda e ci accoglie".










