L’escursionista aveva chiesto aiuto perché non era in grado di proseguire a causa della stanchezza e dello stato di possibile ipotermia quando si trovava sul Col de la Seigne, a quota 2500 metri di altitudine. A causa del forte vento, l'elicottero non è riuscito a raggiungere l'escursionista e sono quindi partite le squadre a piedi composte da 2 sagf, 2 sav, 2 vvf e medico. I soccorritori si sono portati in fuoristrada sopra il rifugio elisabetta, per poi continuare a piedi fino a raggiungere la persona alla casermetta della seigne
Analogo problema viene riferito da un alpinista, fermo sul ghiacciaio a valle rispetto al bivacco Durier (Courmayeur Mont Blanc), versante italiano. Al momento risulta impossibile la missione in elicottero e si dovrà attendere un miglioramento delle condizioni meteo, previsto probabilmente per la giornata di domani.
Si valuta un invio di soccorritori via terra, difficile a causa dell'elevato livello di rischio per i soccorritori dovuto alla pericolosità della zona da versante italiano e per le tempistiche necessarie. In serata si è appreso che una squadra composta da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e uomini del Sagf tenta di raggiungere l’escursionista via terra.