Più che triplicato. Abbattere i due "grattacieli" del quartiere Cogne, ad Aosta, costerà di più a causa della presenza di amianti in entrambi gli edifici. L'idea originaria del Comune di Aosta era di utilizzare il vuoto dei due piani interrati per "tombare" le macerie dei due edifici, per poi costruirci sopra un parco pubblico; la presenza di eternit in entrambi i palazzi -uno di 11 piani ospitava 64 alloggi ed è di proprietà comunale, il secondo, di sette piani, è di proprietà regionale- costringerà a rimuovere le macerie e smaltirle in una discarica specializzata.
A bilancio c'erano 700.000 euro per l'abbattimento; ora l'aumento di costi è stimato in 2,65 milioni più Iva.
Nei giorni scorsi, i Lavori pubblici del Comune hanno affidato l'incarico professionale di progettazione definitiva, direzione, assistenza, contabilità e sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori.
Dagli anni '90, l'edificio più alto ha evidenziato problemi statici: crepe si sono aperte nei muri fino ai piani più alti. Con il "contratto di quartiere 1" sono stati costruiti, tra il 2012 e il 2019, 76 nuovi alloggi all'incrocio tra via Giorgio Elter e via Cesare Battisti, che ospitano le famiglie dei due grattacieli.