La liberalizzazione del prezzo dell’energia dalle speculazioni, la non applicazione dell’Iva sui prezzi dei carburanti, la riforma degli oneri generali di sistema, l’ampliamento della rateizzazione delle bollette, un fondo di sostegno per le fasce economicamente più deboli, un albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell'energia, una politica europea degli acquisti di gas ed energia, l’ampliamento dei compiti di sorveglianza e dei poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti aumentando i controlli e la repressione degli abusi, l’attivazione di comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi e la consultazione preventiva delle associazioni dei consumatori in materia di prezzi e politica energetica.
E’ il lungo rosario di richieste che questa mattina, in piazza Deffeyes – la casa del prefetto della Valle d’Aosta - le associazione dei consumatori valdostane: Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Avuc, Codacons, Federconsumatori, hanno ricordato alla politica.
Ma di pentole (vuote), cucchai e coperchi per protestare contro il carovita se ne sono viste poche. Non è stata come le celebri e chiassose manifestazioni argentine, i cacerolazos nostrani si sono trovati questa mattina, venerdì 10 ottobre alle 11, ad Aosta dove si è svolta una protesta nella protesta ovvero ninete pentole vuote perché, hanno spiegato provocatoriamente alcuni manifestanti: le abbiamo vendute per poterci pagare i medicinali. Come ad Aosta l'iniziativa si è svolta in molte piazze Italianepromossa dalle associazioni Adiconsum, Adoc, Adusbef, Asso-consum, Assoutenti, Casa del Consumatori, Cittadinanza Attiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e altre ancora.
“Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi – ha esordito Bruno Albertinelli (Federconsumatori nella foto) - ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull’intero sistema economico. In questo modo nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare”.
Secondo un’analisi più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona. L’inflazione nel 2022 ha già raggiunto il 6,5%, come non accadeva dai primi anni ’90, e il previsto rialzo dei tassi d’interesse porterà all’aumento anche delle rate di mutui e prestiti.
“I rincari a cui stiamo assistendo hanno avuto finora solo timide reazioni del governo – ha detto Mario Ruggeri (Adiconsum nella foto) - che si è limitato a misure di carattere emergenziale e temporaneo, come la tassazione sui superprofitti delle società dell’energia, gli sgravi parziali per alcune imprese e la riduzione degli oneri fiscali sulle bollette, ma rinviando i necessari interventi di carattere strutturale che da tempo rivendichiamo per arginare una crisi che si prospetta non di breve periodo. Siamo tornati ai livelli degli anni ’90 e abbiamo imboccato la china che ci porta al disastro sociale ed economico”.
I listini di benzina e gasolio tornano a raggiungere livelli record, al punto che in alcune zone del paese i prezzi alla pompa superano i 2 euro al litro anche in modalità self, tanto che Giampiero Marovino (Codacons VdA nella foto) ha segnalato “ la stangata sui consumatori che devono spostarsi in auto; per non parlare delle tariffe aeree. Ma si tratta solo di una delle voci di spesa con cui si stiamo confrontando: i prezzi al dettaglio registrano nuovi pesantissimi record, con alcune voci che segnano incrementi annui tra il +70% e il +100%. Abbiamo raggiunto il limite di sopportazione oltre non si può andare”. Marovino ha pure fatto riferimento “al caro sanità aggravato dalle troppe inefficienze dei servizi sanitari”. Per questo ha fatto appello ad una “maggiore unità di azione e più coraggio ai cittadini nel denunciare i soprusi”.
Un duro attacco alla politica valdostana è arrivato da Rosina Rosset (Avuc nella foto) "I nostri politici dovrebbero rendersi conto che esistono le associazioni dei consumatori e devono ascoltarci, non solo quando sono obbligati per legge, come avviene in fase di redazione del bilancio". E poi ha aggiunto: “Speriamo di avere al più presto un governo regionale e una maggioranza all’altezza della situazione davvero drammatica”.
“Nel nostro Paese – ha affermato Diego Tedesco (Adoc nella foto) – stanno crescendo disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare. Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona”. Ha quindi ribadito: “Siamo in presenza non di un generico né temporaneo aumento, ma di una vera e propria emergenza, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze”.
“Inflazione e caro-bollette non solo modificano i comportamenti economici dei consumatori, portandoli a tagliare gli acquisti anche per beni essenziali come gli alimentari, ma producono un danno ingente alla nostra economia, in termini di Pil, occupazione e incidenza della povertà”, ha commentato Tiziana Sisti (Assoutenti nella foto); per questo – prosegue – scendiamo in piazza e chiederemo al Governo di riceverci per studiare assieme alle associazioni dei consumatori soluzioni per uscire dall’emergenza; chiediamo che la politica sia più seria nell'aiutare le persone più deboli”.
Ecco in ordine di aumento la 'classifica' dei rincari stilata dalle associazioni di consumatori relativa al mese di maggio 2022:
- Voli internazionali +103,3%
- Energia elettrica +73,5%
- Olio di semi +70,2%
- Gas +66,3%
- Gasolio per riscaldamento +47,5%
- Altri carburanti (gpl, metano, ricarica elettrica) +43,6%
- Gasolio +25%
- Traghetti +22,7%
- Burro +22,6%
- Affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto +22,1%
- Voli nazionali +21,4%
- Farina +18,6%
- Pasta +16,6%
- Alberghi, motel, pensioni +14,1%
- Benzina +13,9%
- Pollo +13,8%
- Uova +12,3%
- Frutti di mare +11,5%
- Gelati +11,2%
- Verdura fresca +11%
- Patatine fritte +10,4%
- Pane +9,6%
- Riso +9,6%
- Latte conservato +9,1%
- Pesce fresco +8,6%
- Condizionatori d'aria +8,6%
- Acqua minerale +7,9%
- Succhi di frutta +7,9%
- Zucchero +7,7%
- Olio d'oliva +7,6%
- Latte fresco +6,8%
- Salse e condimenti +6,8%
- Frutta fresca +5,9%
- Caffè +5,4%
- Fast food e servizi di ristorazione take away +5,2%
- Carne bovina +5%
- Ristoranti e bar +4,6%
- Birra +3,5%