"Il nuovo governo Lega e autonomisti sarebbe uno schiaffo agli elettori e la definitiva dannazione per la nostra Regione. La politica ridotta a spartizione delle poltrone, nemmeno più del potere". Lo dice Adu-Si in una nota nella quale si legge, anche, "i programmi e gli impegni elettorali ripudiati e sostituiti da fumosi accordi che tentano di mettere assieme posizioni spesso inconciliabili. Immaginiamo una divisione dei compiti in cui gli autonomisti continuino a fare business, lasciando invece i leghisti a giocare con la propaganda e l’odio verso gli ultimi".
Poi un attacco a Lavevaz "che senza più ritegno passa dal centro sinistra alla peggiore destra: amica di Putin, omofoba, patriarcale, razzista e farisea (no, non sono questi i cristiani)". Adu-Si poi prevede che "Marguerettaz e Spelgatti in forza di questo accordo prenotano un posto al Parlamento romano. Quest’operazione non è nemmeno paragonabile al governo di unità nazionale di Draghi, si tratta invece di un’alleanza tra le peggiori forze retrograde della nostra Regione".
Aggiunge Adu: "Nel momento di maggiore crisi della Vallée – climatica, economica e demografica – gli autonomisti scelgono la via del peggiore liberismo e della chiusura al mondo esterno".
Adu-Si rilancia poi il suo programma politico:
• La creazione di una scuola realmente bilingue: il mondo della formazione valdostano è già abbastanza disastrato così, non c’è bisogno di una regionalizzazione – che ha fallito a livello sanitario – o dell’imposizione di nuove dosi di francese di facciata, in ossequio ad un’identità valdostana ideologizzata.
• La prosecuzione nello sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte della Cva: butteremo via soldi per inseguire il miraggio dei treni all’idrogeno, magari bloccando l’elettrificazione in corso?
• Azioni di sostegno verso le famiglie e i soggetti fragili: solo se italiani? La Giunta adotterà di nuovo provvedimenti discriminatori, poi cancellati dai Tribunali?
• La prosecuzione delle attività volte alla costruzione del nuovo ospedale: citiamo Spelgatti quando ancora non era azzerbinata ai degni eredi di Rollandin “Il progetto di raddoppio dell'ospedale non viene abbandonato perché avete il terrore della Corte dei conti”.
• La tutela del sistema idrico valdostano: privatizzando CVA?
• L'approvazione del piano regionale dei trasporti: cancellando gli impegni sula ferrovia?
• La prosecuzione degli investimenti per il rinnovamento degli impianti strategici nei principali comprensori sciistici e delle attività propedeutiche alla fattibilità del collegamento intervallivo Cime Bianche": ecco questo, forse, è l’unico tema su cui leghisti e autonomisti sono realmente d’accordo. La realizzazione di baracconate da Luna Park, come la stazione del Couis a Pila, con danno per l’ambiente e, soprattutto, sperpero delle tasse dei cittadini.
Tutti temi, che secondo la nota "Non pervenuti dall’elenco programmatico proposto dagli autonomisti: la gestione di un aeroporto deserto, il caro autostrade, la crisi industriale della bassa valle, la lotta alle mafie, la crisi demografica, i rifiuti e molto altro".