Il silenzio e l'incertezza sui contenuti e sull'iter di approvazione della Norma di Attuazione dello Statuto per trasferire alla Regione le competenze per il rilascio delle concessioni per grandi derivazioni d'acque a scopo idroelettrico è preoccupante e incomprensibile.
Si tratta di una questione di primaria importanza per l'economia regionale, un tema di eccellenza dell’ “Autonomia”, che dovrebbe essere al centro dell’attenzione delle forze “autonomiste”, ed invece proprio in quel settore politico prevale la disattenzione.
Dopo tre anni dall'avvio dell’elaborazione della Norma e la stesura della prima bozza siamo ancora in alto mare. Non sappiamo se il testo all’esame della Commissione paritetica Stato- Regione è rimasto quello iniziale (estate 2019) o se è stato modificato; non sappiamo se si è conclusa la fase istruttoria; non sappiamo quando il Decreto verrà trasmesso all'esame del Consiglio regionale entrando infine nella fase di approvazione. E si tratta di cosa urgente perché se l'approvazione, da parte sia del Consiglio dei Ministri sia del Consiglio regionale, non interviene entro quest'anno, tutto verrà azzerato con lo scioglimento del Parlamento e le nuove elezioni politiche. Rimangono quindi pochi mesi. Le consigliere regionali di PCP ed anche i consiglieri di altri gruppi di opposizione hanno più volte chiesto informazioni e posto il problema, la deputata Tripodi ha scritto ai Presidenti della Paritetica e della Regione.
Qualcuno si è quindi attivato ma non la maggioranza regionale ed è sorprendente l'assordante silenzio del senatore Lanièce che pure fa parte della Commissione paritetica. Silente anche il Presidente della Regione. Mentre Emily Rini, anche lei componente della Paritetica, ma di designazione statale, ha riferito alla stampa che l'iter di acquisizione dei pareri si sarebbe concluso; informazione che è stata diffusa accompagnata da elementi di inesattezza sull'iter di approvazione che rendono necessari dei chiarimenti.
È possibile sapere come stanno esattamente le cose? È possibile sapere se c'è la volontà politica della maggioranza e del Presidente di approvare la Norma oppure no? Nella Commissione Paritetica ci sono tre persone designate dalla Regione ed inoltre Emily Rini per la componente statale, quindi quattro su sei componenti dovrebbero essere impegnati pancia a terra per l'approvazione. Perché non succede? La popolazione valdostana, il Consiglio regionale, gli operatori economici, quanto tempo devono ancora aspettare per sapere se si approva o meno la Norma e con quali contenuti?
Il Tavolo di Coordinamento di Pcp