Dall’inizio dell’anno i militari del Comando Gruppo di Aosta hanno intensificato i controlli alla circolazione stradale mirando, in particolare, alle verifiche sulle violazioni al codice della strada come l’uso del cellulare durante la guida ovvero nei confronti di chi si pone alla guida di veicoli sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Sono già 14 le patenti ritirate con segnalazioni a carico tanto di autisti di nazionalità italiana quanto di nazionalità straniera, in due casi i conducenti erano donne, oltre alle sanzioni a chi è stato sorpreso alla guida mentre utilizzava il cellulare.
Le circostanze che hanno portato i militari a procedere nei confronti dei trasgressori sono differenti e per questo motivi sono state di volta in volta interessate le autorità competenti.
Quello che fa riflettere sulla pericolosità di chi si pone alla guida dopo aver bevuto e che dei quattordici casi per cui si è proceduto uno solo era inferiore al limite di un grammo di alcol per litro, dato che conferma che gli autisti sanzionati avevano superato di gran lunga il limite massimo di 0,5 grammi litro e, per altro, la normativa proprio a chi si pone alla guida con un tasso che supera detta soglia prevede anche delle sanzioni più pesanti come la segnalazione all’autorità giudiziaria.
Dei casi accertati sette conducenti sono stati sorpresi nel corso di normali controlli, in tre casi i conducenti si sono rifiutati di sottoporsi al controllo e per loro è scattata la sanzione massima prevista dal codice della strada, 3 casi sono stati accertati dopo che i conducenti dei veicoli erano rimasti coinvolti in sinistri stradali.
In ultimo il caso più eclatante è quello di un 25enne sorpreso a Saint Vincent alle quattro del mattino del 12 marzo alla guida di un autocarro in evidente stato di ubriachezza e con un tasso alcolico pari 2,36 grammi / litro.
I Carabinieri ricordano che basta poco per compromettere la propria sicurezza e quella altrui: “essere troppo stanchi e disattenti, euforici, indecisi, eccessivamente competitivi, sopravvalutare le proprie e l'altrui capacità, guidare sotto l'effetto dell'alcool o di sostanze stupefacenti".