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CRONACA | 10 marzo 2022, 05:00

Un progetto tutto valdostano per sostenere attività ospedale ucraino di Leopoli

Direttore del Progetto Armellin Canonico Aldo, Parroco e Priore della Collegiata dei Santi Pietro e Orso; Coordinatori Alessandro Liviero e Lorena Brignolo

Foto repertorio

Foto repertorio

La Valle d’Aosta si mobilita in soccorso dell’ospedale di Leopoli. Lo fa con un progetto ambizioso e di grande coraggio che si incardina nella disponibilità di chi può contribuire a raccogliere medicinali ma non solo. Il progetto è stato ufficializzato l’8 marzo

La Parrocchia di San Lorenzo della Collegiale dei Santi Pietro e Orso di Aosta, sin dall’inizio del conflitto bellico della Russia nei confronti dell’Ukraina, ha attivato tutta una serie di iniziative al fine di portare concretamente e velocemente aiuti umanitari alla popolazione ucraina. Presso la Scuola di Sant’Orso, durante i giorni di chiusura, è stato aperto un centro di raccolta di vestiario, generi alimentari, calzature di tutti i tipi in particolar modo scarponi e indumenti invernali considerando il freddo che deve subire la popolazione che sta fuggendo dalle bombe.

I valdostani hanno ha risposto in maniera eccezionale ed in pochi giorni è stato possibile far partire per l’Ukraina, un pulman riempito di merci senza passeggeri, dal peso di otto tonnellate. Un autoarticolato caricato con 17,5 tonnellate di aiuti e un terzo tir con un carico di 12 tonnellate. La spesa complessiva del solo gasolio per i tre viaggi è stata di 2050 euro, interamente sostenuta dalle offerte ala Parrocchia di Sant’Orso. I lunghi viaggi da Aosta alla cittadina di Kolomyja sono andati a buon fine, da questa località il carico è stato suddiviso e distribuito con mezzi della Caritas Ukraina verso Ternopil e Leopoli.

In questa settimana il centro di raccolta è stato spostato alla Parrocchia di Saint-Martin de Corléans ove già sono già stata portata una importante quantità di aiuti umanitari donati dalla popolazione. Si considera che entro venerdì potranno partire altri due camion-Tir verso le medesime destinazioni, per essere poi distribuite in vari centri.

Ed è ancora di questi giorni l’arrivo presso la Parrocchia di due famiglie provenienti dall’Ukraina, composte la prima di tre persone compreso un bimbo di un anno e mezzo, la seconda da due persone e un bimbo di tre anni, queste sono state generosamente ospitate presso la casa parrocchiale.

In questo contesto, è nata l’idea di fare qualcosa di più mirato, ed è stato raccolto un accorata richiesta di aiuto, giunta diretta a mezzo telefono, dalla Dott.ssa Zacepa Olga Andreina Primario dell’Ospedale Militare della città di Leopoli, la quale ha rivolto una richiesta urgente di soccorso poiché in questi duri giorni in cui la città e i paesi limitrofi vengono bombardati senza risparmiare i civili, arrivano incessantemente all’Ospedale, sia di giorno che di notte, feriti gravi e ustionati. La richiesta nello specifico riguarda: Antidolorifici iniettabili - Pomate contro le ustioni. Farmaci coagulanti (Tramex) – contro emorragie - Disinfettanti che si usano in ospedali (Betadine) - Cerotti a nastro larghi e di grandi dimensioni e Siringhe di tutti i tipi - Bende larghe e grandi e garze di tutti i formati - Lacci emostatici.

In primis è stata inviata una richiesta di adesione al Progetto all’Ordine dei Farmacisti e all’Associazione dei Titolari di Farmacia della Valle d’Aosta, ai quali si è chiesto di fare una donazione comprendente il suddetto materiale sanitario oppure in alternativa versare sul conto corrente della parrocchia di Sant’Orso una donazione in denaro. Quest’’ultima permetterebbe di poter acquistare direttamente presso dei grossisti gran parte di quanto richiesto a costi nettamente inferiori, permettendo l’acquisto in Italia di maggiori quantità.

A poche ore dall’avvio del progetto sono già stati presi numerosi importanti contatti che si spera abbiano sensibilizzato i destinatari con quel grido di aiuto.

Un doveroso e particolare ringraziamento, da parte del coordinamento del progetto va senza dubbio al dottor Andrea Nicola di Aosta, che si è impegnato contribuendo con la Sua grande competenza e immediata disponibilità al fine che questo progetto potesse partire nella sua concretezza.

La Parrocchia di San Lorenzo invita comunque anche i singoli cittadini della nostra regione, che vogliano contribuire con una donazione in denaro che potrà essere effettuata tramite bonifico bancario con le seguenti coordinate:

Intestatario: Parrochia di Sant Orso

I.B.A.N.: IT60I0326801200053893342920

Causale: Acquisto materiale per Ospedale Ukraina.

Si fa presente che tutto l’eventuale materiale acquistato in Italia e raccolto presso la Parrocchia verrà direttamente inviato al precitato ospedale per mezzo di trasportatori di fiducia di quel Paese e con cui si hanno continui e stabili rapporti. Si ringrazia tutta la popolazione per quanto è già stato fatto e quello sicuramente continueranno a contribuire nell’immediato futuro per alleviare le sofferenze causate da questa guerra. (Alessandro Liviero)

La guerra non risparmia niente e nessuno. Non i bambini, e neppure le zone dell'Ucraina più lontane dal confine russo. L'ospedale di Leopoli è a poco più di 50 km dal confine polacco e ha visto triplicare i suoi pazienti pediatrici, a causa del notevole flusso di bambini malati di tumore arrivati dalle strutture di Kiev e Kharkiv. Le due città più popolose del Paese, infatti, sono tra le zone più calde del conflitto. A diffondere la notizia è la onlus Soleterre, che opera in diversi ospedali ucraini.

 

ascova

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