"L'Union Valdôtaine, sollecitata da forze politiche che invitano i sindaci valdostani affinché diano disponibilità ad accogliere i profughi di guerra ucraini, ritiene che il comportamento manifestato dai primi cittadini valdostani in ogni situazione d'emergenza, non ultima la gestione della pandemia, non abbia bisogno di nessun consiglio da parte di alcuna forza politica in quanto gli stessi hanno sempre dimostrato grande sensibilità umanitaria e straordinaria capacità di organizzazione": è quanto si legge in una nota dell'Union Valdôtaine.
"A conferma di ciò - continua la nota - già ieri i sindaci, guidati da un rappresentante del Celva, hanno partecipato ad un tavolo di coordinamento regionale per l’emergenza convocato dal presidente regionale Erik Lavevaz senza aspettare il richiamo di nessuno. L'Union Valdôtaine sa bene che i sindaci dei nostri Comuni sono abituati a lavorare senza lanciare nessun proclama populista e senza aver bisogno di essere sollecitati da chiunque".
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