Per il 2022 la Giunta regionale ha stanziato 1 milione 300mila euro per la promozione dell'immagine e dell'offerta turistica della Valle d'Aosta in Italia e all'estero, anche attraverso siti web e social network, ma da informazioni stampa risulta che “la programmazione turistica sia stata incapace di sfruttare le risorse del web nonostante il largo uso di questo mezzo da parte dei potenziali frequentatori della nostra regione”. Lo ha evidenziato Denis Brunod, consigliere regionale della Lega.
Nella replica l'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, premettendo che «il sito web ha un ruolo strategico e che sono perciò le risorse umane e finanziarie destinate all’aggiornamento e allo sviluppo dei siti turistici della Regione ad avere un’importanza primaria (primo fra tutti lovevda.it, ma anche il sito inglese aosta-valley.co.uk)», ha dettagliato le spese di natura pubblicitaria: «Nel 2021, l’Assessorato ha speso complessivamente circa 466mila euro per pubblicare contenuti pubbliredazionali sui mercati italiani, francesi, belgi e del Regno Unito oltre che per la pubblicità online, a fronte di una spesa pubblicitaria totale di 3 milioni 341mila euro. Sempre nel 2021, altri 78mila euro sono stati spesi per pubblicità online dall’Ufficio regionale del turismo. Nel 2022, l’Assessorato ha speso nel primo mese circa 100mila euro per iniziative di comunicazione pubblicitaria su siti italiani e altri 100mila sono previsti per la promozione della Fiera di Sant'Orso, mentre l’Ufficio regionale del turismo ha previsto una spesa di 60mila euro per campagne online a sostegno del portale di prenotazione valledaostabooking
Nella replica Denis Brunod ha inviato la Giunta a “fare approfondimenti e analisi dettagliate rispetto alle criticità evidenziate”.