Il testo, per il quale sono stati proposti ed approvati due emendamenti, "verrà avviato in via sperimentale per il triennio 2021/2023 - afferma il relatore Antonino Malacrinò (Fp-Pd) e darà la possibilità alle famiglie di accedere a mutui bancari per l'acquisto della prima abitazione ottenendo anticipatamente un contributo per la riduzione, per un massimo di un punto percentuale e mezzo, del tasso fisso applicato".
Per la misura è previsto uno stanziamento di sei milioni di euro in tre anni, mentre "i requisiti per accedere, le percentuali di riduzione del tasso di interesse, la spesa massima concedibile ed altri argomenti di natura tecnica saranno oggetto di una successiva deliberazione che sarà, come previsto da un emendamento proposto, sottoposta a parere della commissione competente", aggiunge Malacrinò. L'emendamento proposto invece dall'assessore Marzi, consentirà invece di beneficiare dell'agevolazione sia per i mutui in tasso fisso che per quelli in tasso variabile. L'accesso alla misura sarà regolamentato tramite una piattaforma che controllerà a monte l'Isee.
Il provvedimento legislativo, come sottolineato in aula dall'assessore alle Finanze Carlo Marzi, nasce dalla volontà di sopperire alla sospensione delle domande per accedere ai tradizionali mutui Finaosta che, un anno fa, al momento di insediamento del governo Lavevaz, contavano 567 pratiche invase per un totale di 85 milioni e 300.000 euro da erogare, oggi ridotte 131 domande a cui dare una risposta per un totale di 21,5 milioni di euro.
"Questa legge prefigura un percorso parallelo ai tradizionali mutui Finaosta, non sostituisce quello che già c'era, ma avvia un percorso che parte dall'importanza della casa per i valdostani", aggiunge Marzi, precisando che "a partire dal 2022, ci troveremo nella condizione di valutare la ripartenza della raccolta delle domande per poter tornare ad erogare il classico mutuo Finaosta".