sono rimasti basisti i componenti della Conferenza dei capigruppo quando all’avente diritto Erika Guichardaz si è presentato anche Paolo Cretier, fresco designato dai cinque maschietti che compongono il gruppo e che hanno esautorato Erika Guichardaz. Da tempo la Consigliera è critica con il suo gruppo e fa tandem con Chiara Minelli tanto che si parla già di gruppo rosa. E’ infatti probabile che le due consigliere del PCP costituiscano un gruppo autonomo.
La riunione della Conferenza è stata sospesa in attesa che le parti trovino un'intesa. Erika Guichardaz, infatti, sostiene che il capogruppo non può essere dimissionato ma può essere sostituito solo in seguito alle sue dimissioni. Per gli altri consiglieri è il gruppo che può decidere e rovace gli incarichi.
Ma anche in Vallée d'Aoste Unie si rilevano acque agitate. Pare infatti che Corrado Jordan, Capogruppo, e Luciano Caveri, assessore, rimangano orfani del vice capogruppo Claudio Restano. Sono sempre più insistenti le voci che anticipano, per domani, l’uscita di Restano dal gruppo.
Per tornare alla guerra del capogruppo di Progetto Civico Progressista dopo aver assistito alla sceneggiata 'il capogruppo sono io, non sono io, sono io, non sono io, la Conferenza ha sospeso la riunione e si riunirà alle ore 16 per capire chi ha Erika Guichardaz e Paolo Cretier può fregiarsi dei galloni di capogruppo.
AGGIORNAMENTO ORE 14
Commento Erika Guichardaz (nella foto)
"Ho appreso stamattina della designazione di cinque consiglieri del mio gruppo di un nuovo capogruppo. Voglio precisare che questa risulta essere una decisione arbitraria visto che l'organismo previsto da PCP per le scelte inerenti il Consiglio al momento della candidatura e sottoscritto anche da tutti i candidati, e quindi anche dagli eletti, è il Gruppo Allargato Regionale, convocato ieri sera, a cui i cinque consiglieri firmatari non hanno preso parte.
Come ben sanno il Presidente Bertin e gli altri firmatari, le cariche apicali di PCP sono frutto di accordi presi fra i soggetti promotori del progetto, vagliati nell'Assemblea di PCP e ratificati nel Gruppo Allargato Regionale. Stupisce quindi che proprio i 5 consiglieri che violano gli accordi sia per quanto riguarda i contenuti programmatici, sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari, rivendichino di rappresentare il progetto, a cui hanno ripetutamente dimostrato di non fare riferimento.
Pertanto insieme alla collega Minelli non riconosco nessun nuovo capogruppo, non avendo l'organismo politico di riferimento previsto da PCP discusso della questione.
Sorprende inoltre che proprio chi ha un ruolo di garante, come il Presidente Bertin, non rilevi il contrasto insito in questa nuova designazione, peraltro non ancora ufficialmente ricevuta.
Chi è venuto meno agli impegni e alle regole di PCP decida a questo punto di fondare un nuovo gruppo consiliare". (eg)