/ CRONACA

CRONACA | 30 settembre 2021, 10:42

Realtà virtuale a supporto dell'autosoccorso in valanga

Realtà virtuale a supporto dell'autosoccorso in valanga

Durante una gita di scialpinismo, una valanga si stacca all'improvviso. Ne esci, non sai bene come, senza un graffio. Ma il tuo compagno di uscita rimane sepolto nella neve. Dopo aver allertato i soccorsi, il tempo stringe: i primi 15 minuti sono cruciali. Bisogna iniziare la ricerca con l'Artva, l'apparecchio per la ricerca dei travolti in valanga, la sonda e la pala. L'inverno è ancora lontano, ma il progetto Vr-Avalanche consente di immergersi in una simulazione, con la realtà virtuale 3D, e provare un'esperienza da evitare, ma in cui ci si potrebbe trovare.

Il progetto Vr-Avalanche è stato realizzato dalla Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur, con la collaborazione del soccorso alpino valdostano, nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra "Pitem Risk". È destinato ai ragazzi delle scuole e al pubblico, che potranno sperimentare cosa succede nel mezzo di una valanga. Da ottobre, sono in programma 30 atelier formativi nelle scuole superiori della Valle.

Durante una gita di scialpinismo, una valanga si stacca all'improvviso. Ne esci, non sai bene come, senza un graffio. Ma il tuo compagno di uscita rimane sepolto nella neve. Dopo aver allertato i soccorsi, il tempo stringe: i primi 15 minuti sono cruciali. Bisogna iniziare la ricerca con l'Artva, l'apparecchio per la ricerca dei travolti in valanga, la sonda e la pala. L'inverno è ancora lontano, ma il progetto Vr-Avalanche consente di immergersi in una simulazione, con la realtà virtuale 3D, e provare un'esperienza da evitare, ma in cui ci si potrebbe trovare.

Il progetto Vr-Avalanche è stato realizzato dalla Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur, con la collaborazione del soccorso alpino valdostano, nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra "Pitem Risk". È destinato ai ragazzi delle scuole e al pubblico, che potranno sperimentare cosa succede nel mezzo di una valanga. Da ottobre, sono in programma 30 atelier formativi nelle scuole superiori della Valle.

"In caso di valanga, l'autosoccorso è fondamentale", dice Guido Giardini, medico, presidente della Fondazione Montagna Sicura e direttore sanitario dell'Usl della Valle d'Aosta. "Per questo crediamo che Vr-Avalanche sarà uno strumento innovativo e importantissimo per coloro che ne usufruiranno". Il direttore del soccorso alpino valdostano, Paolo Comune, ricorda come "un travolto in valanga ha l'80% di possibilità di sopravvivere se dissepolto entro 15 minuti. L'autosoccorso deve essere performante: se uno chiama il 112 subito, l'elicottero decolla in 5-6 minuti e, nelle montagne intorno ad Aosta, può arrivare sul target in 5 minuti. Se l'incidente succede a Gressoney, servono tra i 15 e i 18 minuti".

L'obiettivo "di questo percorso didattico è di sensibilizzare il grande pubblico, partendo dai giovani, sul pericolo delle valanghe. È uno strumento con tecnologia 3D immersiva, che unisce tecnologia e prevenzione", sostiene il presidente della Regione, Erik Lavevaz.

i.d. - Agenzia 'Dire'

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore