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CRONACA | 23 aprile 2021, 13:50

La rilevazione della temperatura corporea è una facoltà, non un obbligo

La rilevazione della temperatura corporea è una facoltà, non un obbligo

Allontanati da riunioni scolastiche, assemblee condominiali, meeting di lavoro perchè si sono rifiutati di farsi misurare la temperatura corporea. Accade ovunque, anche ad Aosta, da quando sono state inasprite le norme anti pandemia anche a livello individuale.

Pochi sanno però che la rilevazione della temperatura corporea, riporta l'autorevole sito di norme e leggi 'Filodiritto.com, "non è obbligatorio bensì una mera possibilità".

"Questo implica che, chi volesse avvalersi di tale facoltà - prosegue Filodiritto - deve tenere ben presente che la stessa costituisce un trattamento dei dati e per questa ragione implica l’adozione di tutte le misure necessarie al fine di tutelare i dati personali che vengono raccolti", tra cui la rilevazione che deve avvenire lontano da occhi indiscreti (gli altri presenti all'eventuale riunione). 

E' preferibile che, fatti salvi luoghi pubblici sottomessi a ulteriore norme di sicurezza tra i quali ad esempio aeroporti e tribunali, la rilevazione corporea sia effettuata da personale adeguata formato.

Imporre la rilevazione corporea a un individuo o allontanarlo da una riunione pubblica solo perchè rifiuta di sottoporvisi, implica una possibile denuncia per violazione della privacy e addirittura per violenza privata.

Insistere sulla necessità di prendere la temperatura ai partecipanti di un'assemblea solo perchè "così ci è stato detto di fare" è dunque sbagliato e sarebbe certamente più corretto e professionale, da parte degli incaricati, informarsi sui reali poteri, alquanto limitati, concessi a chi si arma di termometro: ciò che si crede un'azione di responsabilità legale e civile potrebbe invece rivelarsi una contravvenzione alla legge.

 

 

pa.ga.

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