Si è chiusa con due patteggiamenti e due assoluzioni, questa mattina, l'udienza preliminare su un caso di corruzione al Comune di Oyace.
Di fronte al gup Davide Paladino hanno patteggiato un anno e sei mesi di carcere per concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio l'ex sindaco di Oyace Remo Domaine, 52 anni e l'imprenditore ed ex assessore al Comune di Bionaz Flavio Petitjacques (44). Assolti invece dalle accuse il segretario comunale di Roisan Roberto Trova (65), difeso dal legale aostano Ascanio Donadio e Sandro Favre (52, difeso da Federico Fornoni del Foro di Aosta), vicesindaco all'epoca dei fatti contestati.
La vicenda giudiziaria riguardava la realizzazione di una centrale idroelettrica, ancora non costruita, in località Gallians, a Oyace. Secondo gli inquirenti Domaine per almeno quattro anni si è speso per risolvere problemi pratici, giuridici ed economici relativi alla all'opera che l'imprenditore voleva realizzare. In cambio Petitjacques lo ha retribuito con il 50 per cento della società titolare (la Varere srls) della concessione di utilizzo della centralina - e quindi della metà dei futuri utili - quota appartenuta alla figlia del sindaco.
Domaine Favre e Trova erano inoltre imputati per concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, reato per il quale sono stati assolti con formula piena.