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CISL VdA | 09 aprile 2021, 17:28

Cisl Scuola VdA preoccupata per la denatalità

Il Consiglio generale CislScuola Valle d’Aosta, riunitosi in modalità telematica il giorno 8 aprile 2021, ha analizzato la situazione politico-sindacale della scuola

Alessia Démé, segretario CislScuola

Alessia Démé, segretario CislScuola

I piani organici di diritto redatti dall’amministrazione scolastica regionale sulla base delle iscrizioni per l’anno scolastico 2021 2022 e secondo i parametri di legge preoccupa la Cislscuola VdA. “Purtroppo – si legge in una nota sindacale - il dato preoccupante è rappresentato dal decremento della popolazione scolastica ovvero dalla diminuzione delle nascite che ha causato, negli ultimi anni, una contrazione degli alunni. Per il prossimo anno scolastico la scuola dell'infanzia vede un lieve calo della popolazione scolastica che determina complessivamente una riduzione di tre posti nell’organico complessivo di diritto”.

Il protocollo di intesa siglato in data 14 gennaio 2021 tra Assessorato all'istruzione, il Consiglio Permanente degli Enti locali e le Organizzazioni sindacali scolastiche che ha introdotto la facoltà dell’anticipo alla scuola dell'infanzia alle bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 Aprile 2022 nei comuni fino a 700 abitanti ha permesso di ottenere due posti in organico quindi complessivamente la riduzione di posti rispetto all'anno scorso e di una unità. Per quanto riguarda, invece i posti di sostegno nella scuola dell'infanzia la contrazione dei posti è sensibile, per cui sostanzialmente i posti di sostegno che verranno assegnati nell’organico di fatto sono 7.

Per quanto riguarda la scuola primaria, per il prossimo anno scolastico è prevista una diminuzione di 175 alunni per cui i posti nella dotazione organica complessiva Per quanto riguarda i posti di sostegno il numero è di 56 posti come l'anno scorso. Nella scuola secondaria di primo grado si rileva un calo della popolazione scolastica che diminuisce passando dai 3514 alunni ai 3440.

Negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado invece il trend è in controtendenza: la popolazione scolastica aumenta di 100 unità. Per la Cisl scuola “rimane preoccupante la situazione per l'insegnamento su sostegno in quanto,a fronte di una necessità di insegnanti specializzati, come non si è ancora riusciti a dare risposte formative adeguate sia per gli insegnanti che torneranno a settembre in cattedra senza specializzazione su sostegno sia soprattutto per gli alunni”. La Cisl scuola sta affrontando al proprio interno un dibattito dedicato al tema nella inclusione nella scuola,anche in vista dei futuri congressi di categoria.

“I dati – spiega la segretaria Alessia Démé - dimostrano la necessità di interventi decisi in materia di risorse dedicate, di semplificazione dei processi, di stabilità e affidabilità del sistema di accoglienza. Occorre agire sul sistema del reclutamento dei docenti, sulla formazione in servizio, sul contenimento del numero di alunni per classe; è necessario anche garantire tutti gli interventi che la normativa pone a carico degli enti territoriali o dei servizi sanitari eri vedere il profilo professionale dei Collaboratori scolastici”.

L'inclusione scolastica richiede investimenti e cura. In questi ultimi anni e stato chiesto molto all' abnegazione del personale e alla pazienza delle famiglie. Il Consiglio generale della Cisl scuola ha poi affrontato nuovamente il tema del precariato, anche alla luce dei primi dati regionali sugli esiti del concorso straordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria. Le prove scritte d'Italia procedura di reclutamento si erano tenute nell’autunno dell'anno scorso, ma poi le correzioni erano state bloccate a causa del dilagare della pandemia. Ora sono stati pubblicati sul sito web e cole i primi esiti per alcune classi di concorso e purtroppo i dati non sono confortanti: appare evidente che nel prossimo mese di settembre ancora tante cattedre saranno coperte dai precari. Resta poi ancora irrisolto il problema dell'istituzione di prove suppletive per i candidati che non hanno potuto partecipare o perché affetti da covid o perché in isolamento fiduciario.

È necessario permettere l'apertura delle scuole in sicurezza e superare la fase della didattica a distanza che se è stata uno strumento utile nella fase acuta dell’emergenza non può continuare a sostituire la relazione pedagogica in presenza. I periodi di lockdown prolungato non hanno permesso ai giovani vi trovare momenti di condivisione per studiare per fare sport per dedicarsi alla musica e alle altre attività che permettono loro lo sviluppo integrale della persona.

Permettere ai nostri bambini e ai nostri ragazzi di tornare alla quotidianità in classe e indispensabile per il benessere dell'intera comunità.

La CISLscuola della Valle d'Aosta sostiene la manifestazione organizzata dall'associazione “Priorità alla scuola”che si svolgerà domani 10 Aprile alle 15 in piazza Chanoux ad Aosta. Tutte le forze della comunità devono convergere per fare sì che la scuola continui ad essere presidio essenziale ed insostituibile per la crescita personale sia individuale sia della comunità

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