“Chi di speranza vive disperato muore”. E’ il lapidario commento di Giancarlo Giachino, presidente di Confindustria Valle d'Aosta, alla decisione del Governo centrale di prorogare fino al 5 marzo la chiusura degli impianti di risalita.
“C’è chi – ha aggiunto – non ha contezza né consapevolezza del danno che viene arrecato all’economia della montagna”. Per Giachino, che ribadisce “la necessità e l’importanza” di mantenere il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del Covid, “ci sono tante proposta e tante opportunità da seguire per non ridurre sul lastrico aziende funiviarie, addetti ai lavori e le loro famiglie”.
Facendo poi riferimento al nuovo Governo Draghi, il presidente di Confindustria VdA si augura che “tanta giusta attenzione al contrasto del Covid la ponga anche nell’adozione di misure economiche per consentire alle aziende di poter proseguire l’attività nell’inverno 2021-2022 e nel dare giusto sostegno economico alle famiglie dei dipendenti rimasti senza lavoro. Questo - ha concluso Giachino – perché oramai la stagione turistica invernale di montagna si può considerare conclusa”.










